Puntata tutta natalizia, martedì 25 dicembre, de ‘La Mia Cara Alessandria’, trasmissione curate e condotta da Piercarlo Fabbio, in onda ogni martedì dale 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi. “Il nostro modo per stare un poco a pranzo con a voi, scusandoci se andremo via un po’ prima…”.

Un modo insolito per scanbiarsi gli auguri, tra musica e parole, letteratura e note, iniziando con ‘Ricordanze della mia vita’ di Luigi Settembrini e I ‘Canti orfici’ di Dino Campana mentre suonano ‘A Christmas Carol Main Title’ di Alan Anthony Silvestri da ‘A Christmas Carol’ di Robert Zemeckis (2009), ‘Joshua Fit The Battle Of Jericho’ by Tommy Eden and The 4/8 Singin’ Factory e il ‘Canone di Pachelbel’ di Johann Pachelbel (1680) con l’Orchestra da Camera di Stoccarda.

E poi il Natale dei classici come ‘Mastro Don Gesualdo’ di Giovanni Verga e ‘White Christmas’ di Irving Berlin, cantata da Bing Crosby (1942/47), “la più bella canzone che abbia mai scritto”, confidò l’autore…, quindi ‘Greensleeves’, la cui elaborazione è la famosa ‘What child is this’, eseguita dalla Mantovani Orchestra. Spazio ancora alle letture con le ‘Rime’ di Torquato Tasso; ‘Il miracolo di San Baudolino’ secondo Umberto Eco, mentre Andrea Bocelli canta ‘Angels We Have Heard On High’ da ‘My Christmas’ e Bach incanta con ‘Jesu, Joy Of Man's Desiring’.

Salto nella tradizione, invece, con ‘Faule, conte e legend dla tradission popolar piemonteisa. Favole, racconti, leggende della tradizione popolare piemontese’, raccontate da Camillo Brero e Barba Guido (al secolo Guido Musso), intonando insieme ‘Jingle Bells’ di James Lord Pierpont (1822–1893) cantata da Ella Fitzgerald e ascoltando ‘Romance n.2 op 50’ di Beethoven con la James Last Orchestra. Poi, ancora, le ‘Rime’ di Matteo Bandello con lo swing di Louis Armstromg in ‘Zat You, Santa Claus’ e ‘Panis Angelicus’ di César Franck (1872) e la voce di Luciano Pavarotti per accompagnare le parole di Santa Caterina da Siena. Quindi ‘The Christmas Song’ con Mel Tormé e ‘Blue Christmas’ (famosa la versione di Elvis Presley) cantata da Michael Bublè; ‘Have Yourself A Merry Christmas’ (1943) cantata da Judy Garland; ‘Santa Claus Is Coming To Town’, composta nel 1932 da Haven Gillespie (parole) e J. Fred Coots (musica) proposta per la prima volta in occasione del Giorno del Ringraziamento del 1934 da Eddie Cantor in una trasmissione radiofonica e presentata da un insolito Bocelli con un gruppo di bambini (Los Angeles 2009); ‘Ole Santa’ da Dinah Washington; ‘Oh Little Town Of Bethlehem’ (1868) composta dal vescovo statunitense Phillips Brooks (1835-1893) eseguita dal Golden Gate Quartet. Per chiudere, infine, con gli auguri della tradizione affidati al dialetto alessandrino di Gianni Fozzi e gli auguri di Piercarlo Fabbio:
“Il Santo Natale è la storia di un bimbo appena nato che salva il mondo, redimendolo. A pensarci bene è un immenso e straordinario segnale di speranza di cui non sempre ci accorgiamo, ma che forse, in questi tempi, cogliamo meglio. E come tanti pastori, essendo da 2012 anni passato il tempo dell’evento, ci accontentiamo di ammirare i prodigi di cui è stato capace e di come gli uomini, grazie a Lui, siano migliorati, consapevoli che ancora ci darà tanta forza nel superare le nostre povere situazioni. Sono, ancora una volta, i Suoi auguri alla nostra umana limitatezza. Che fare se non ricambiarseli e guardare con fiducia al nuovo anno del Signore?”, mentre Bocelli fa sognare con ‘Silent Night’ (1818) di Franz Xaver Gruber (Austria).

La foto d'archivio è di Albino Neri