Non si parla di tempo, come nelle puntate precedenti, ne 'La Mia Cara Alessandria' del 13 novembre, in onda dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibile nella sezione podcast del sito www.fabbio.it., ma di informazione e strumenti a disposizione per farla in modo diverso e nuovo. Piercarlo Fabbio, accompagnato dalle note di 'Fata Morgana' dei Perigeo (jazz rock fusion, 1976) parla di 'Nord Ovest, nuovo giornale (diretto da Gianni Pintus) che si occupa di una vasta area tra Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, forse Emilia. Partendo proprio dal 'nostro' Piemonte che un secondo quotidiano l’ha sempre avuto, più antico di quello rimasto, che era 'La Gazzetta del Popolo'. Nel fare gli auguri di buona riuscita e di buon lavoro al quotidiano, sfrutta l’occasione per collegare l'evento alla storia. L'avevano fondata Felice Govean e Giovanni Battista Bottero il 16 giugno 1848, giornalisti sanguigni, polemici, una voce nuova in anni difficili, che hanno pagato anche con il carcere le loro idee. L'anno dopo sempre Govean firmò un dramma in cinque atti, 'L’Assedio di Alessandria nel 1174', censurato dal ministro Pinelli per essere poi rivalutato dal 'collega' Galvagno e rappresentato quindici volte al 'Carignano'.
Per la rubrica, inaugurata da poco, 'Ferro e poltiglia. Ovvero eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti', spazio ai peroverbi, sempre piemontesi, affidati alla severa dizione di un immaginario Vittorio Alfieri: “Chi fa ciò che vuole vive di più”.
Con l'Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti anni fa ad Alessandria, si ritorna invece al 13 novembre 1647, quando “... il principe Tommaso di Savoia, reduce da Voghera, si porta coll'esercito a Bosco e Frugarolo, terre nell'Alessandrino, e quivi si trattenne finchè non venne gettato il ponte di barche sulla Bormida, per mezzo del quale si condusse al Castellazzo”.
La playlist, che chiude la trasmissione, completa la proposta suggerita, già la scorsa settimana, da Roberto Cristiano. Questa volta si tratta di cover di successi molto noti, come 'Insieme a te non ci sto più' cantata da Giusy Ferreri (1968, Caterina Caselli); 'Impressioni di settembre' da Franco Battiato (1971 PFM); 'Tu si na cosa grande' da Gigi d’Alessio e Arisa (1964 Modugno e Gigli); 'Io che amo solo te' da Fiorella Mannoia (1962 Sergio Endrigo); 'Anema e core' da Michael Bublè (1950 Tito Schipa); 'Have you ever seen the rain' da Rod Stewart (1970 Creedence Clearwater Revival – John Fogerty); 'La casa del sole' da I Bisonti (1968, 'The House of the rising sun' degli Animals 1964 e poi Los Marcellos Ferial l'anno dopo); 'Per chi' da I Gens (vincitori del Cantagiro nel 1972, da 'Without You' di Harry Edward Nilsson III affidato ai Badfinger 1970).