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Domenica 12 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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02/11/2012

La mia cara Alessandria: l'Armagnac di Aldino Leoni

Novità anche nel corpo della trasmissione con i proverbi della nostra tradizione e la playlist suggerita dagli ascoltatori. Inaugura Alessandro Cagnoli con Mel Torme...

   

La mia cara Alessandria: l'Armagnac di Aldino Leoni

Ancora il tema del tempo nella puntata del 30 ottobre de 'La Mia Cara Alessandria', la trasmissione condotta da Piercarlo Fabbio tutti i martedì dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibile nella sezione podcast del sito www.fabbio.it. Il tempo del racconto e della riflessione tra ricordi e memorie di una città nata ieri.
“Ogni tanto occorre fare mente locale. Fermarsi, ragionare, aspettare che le riflessioni facciano sgorgare qualche buona idea, rifare il percorso già intrapreso, per vedere se vi è qualcosa da riprendere, da riraccontare, da riproporre in altri modi ed in altre forme. Ascoltare buona musica e tacere o sussurrare qualche parola, così, tanto per non disturbare, è una buona ricetta. In realtà è uno scherzo del tempo, che si prende la sua rivincita, imponendo al futuro di aspettare il passato”.
Come è successo qualche puntata fa con la lettura di Ariosto dall'Orlando Furioso, dove si celebra Jacopo Dal Verme vittorioso nel 1391 sul conte D'Armagnac, lo stesso cantato da Aldino Leoni e Mario Martinengo in 'L'Armagnac' del 1993 da 'Le Alessandrine' (edito museo Valle San Bartolomeo e Radio Cosmo), ballate e canzoni di una città, dedicate anche a Marengo e Bergoglio. Un modo diverso di raccontare, mentre la musica fa la propria parte con 'Gymnopedie 1' di Erik Satie.
Ma la storia è anche tradizione popolare trasmessa attraverso i proverbi, collegati alla cultura rurale, al tempo (ancora una volta e anche in questo caso) del ciclo agricolo, per dire dell'amore che “Dove il cuore è attirato le gambe vanno” oppure “Dove sono le galline i galli corrono”.
Per l'Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti anni prima ad Alessandria, si ritorna al 30 ottobre 1555, quando “...vengono mandati mille cavalieri da Boemia, facenti parte dell'esercito spagnuolo, per tre mesi di alloggio nel luogo di Frugarolo. Erano li terrazzani contiuamente vessati nelle loro case e costretti, non solo alla provvigione di un abbondantissimo vitto, ma eziandio allo sborso di denaro. Non ancora paghi di questo, gettavano a terra gli edifici e depredavano nelle case campestri il bestiame e tutto quanto trovavano di valore. Erano capitanati dal duca d'Alba, allora quando questi fece la ritirata dal Piemonte”.
La playlist della settimana è la prima 'suggerita': infatti 'la Mia Cara Alessandria' mette a disposizione l'ultima parte della trasmissione a chi abbia suggerimenti musicali. Come Alessandro Cagnoli di San Michele che ha proposto per un po' di buon jazz a mezzogiorno Mel Tormé (Melvin Howard Tormé, 1925-1999), il padre artistico di Michael Bublé, compositore, arrangiatore, percussionista, attore radiofonico e cinematografico, personaggio televisivo, autore di cinque libri, specializzato nello 'scat' (un modo di cantare senza parole imitando con la voce gli strumenti).

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria