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Domenica 12 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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25/09/2012

La mia cara Alessandria: spazio al cioccolato

Dalla leggenda del cacao alla logistica per i cioccolatai, ma anche aneddoti e modi di dire... In trasmissione a radio BBSI

   

La mia cara Alessandria: spazio al cioccolato

Puntata, quella de 'La Mia Cara Alessandria' del 25 settembre, di riscoperta dei saperi del passato, tra modi di dire e antiche leggende, mentre la musica rende il tutto più suggestivo, rilanciando l'idea, del tutto contemporanea, di una logistica del cioccolato. In Alessandria, dove i maestri della dolce arte non mancano certo.

Come ogni martedì, dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di radio Bbsi, Piercarlo Fabbio miscela passato e presente, ipotizzando un futuro vicino di sfide e opportunità di crescita per il capoluogo di provincia. Anche e soprattutto osando. Partendo dai motti, dai proverbi, dalle frasi ricorrenti, “con i quali non si cerca l'originalità, lo stupore ma si vuole fare altro. Vogliamo rimarcare l'appartenenza a un luogo e a un momento di una storia, cui sentiamo di aderire, sentiamo e vogliamo nostra”.

Come quando si dice 'Non fare la figura del cioccolataio...”, espressione in uso soprattutto nel nord Italia con il significato di 'fare una pessima figura'. Quella che non voleva fare Carlo Felice di Savoia, sovrano di Piemonte e Sardegna dal 1821 al 1831, periodo in cui era parecchio diffusa l’arte della pasticceria. Il cioccolato era usato a tal punto che i più capaci maestri pasticcieri, noti e richiesti in tutta Europa, erano divenuti ricchissimi; potevano cosi concedersi carrozze a 4 cavalli, più sfarzose di quelle dei nobili, che quindi, non senza una punta d’invidia, snobbavano con disprezzo simili ostentazioni. Dedicata al cioccolato è anche una magica leggenda azteca, che racconta di un re che, abbandonato il palazzo per difendere i confini del regno dagli invasori, lascia la giovane sposa a guardia dell'immenso tesoro reale. I nemici cercano di impossesarsene, ma la donna non svela mai il segreto, pagando con la vita. Quando il re guerriero torna, nel luogo dove era morta l'amata trova una pianta che dona un frutto, con all'interno semi preziosi, amari come il dolore, rossi come il sangue, forti come la virtù. E' il dono di Quetzalcoatl, dio del sole e del serpente piumato, per il coraggio e la fedeltà della sposa.

Cioccolato celebrato per anni, e si spera anche nel 2012, con la manifestazione 'Alè Chocolate' e i suoi artisti locali, da Giraudi con i suoi 'mandrugnin' a Mezzaro con le torte dalle scritture speciali ad Antonella Dolci e le sue composizioni. Cioccolato che potrebbe caratterizzare la logistica alessandrina.

“Sarebbe – sosteneva già Fabbio nel 2008 - una specializzazione identitaria molto rilevante per quella che dovrà essere domani la nostra piattaforma logistica o la nostra catena logistica di riferimento. Un luogo dove smistare i vari tipi di semi e utilizzarli, prelavorarli in modo da potere avere un prodotto che sia effettivamente trasformabile dalle capacità e professionalità locali. A Vado Ligure lo si fa per il caffè, perchè non in Alessandria per il cacao, mettendo un’idea in più per un’attività economica che non è solo l’attività del sorriso, del gusto, della creatività, ma anche quella che consente di creare valore aggiunto e quindi ricchezza per la nostra città”.
Per l'almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti anni fa in Alessandria, si ritorna al 25 settembre 1480, i tempi in cui “...visse, in decrepita vecchiaia Francesco Panizzoni, alessandrino, uno dei migliori medici che fossero in quel torno, al cui grido il re di Sicilia, il re Renato Carlo d'Angiò e Ludovico, re di Francia e quello d'Inghilterra, ricorsero nello loro infermità”.
La playlist prosegue la riflessione sulla nostalgia, iniziata la scorsa settimana, con lo spettacolo della Banda 328 proposto ad Acqui Terme nel 2006 e l'anno dopo in Alessandria, un viaggio nella storia d'Italia dagli anni '50 a oggi e della canzone leggera. Arrivati a Bindi e Tenco, si entra negli anni '60 con interessanti cover, da 'Diana, oh Carrol' (Paul Anka') cantata da Tonino Spinella a 'Il problema più importante' (Celentano) con la Banda 328, 'Guarda come dondolo' (Vianello) con Gianluca Gay, 'Tintarella di luna' (Mina) dalle voci di Alice Rota e Gianluca Gay, 'Scende la pioggia' (Gianni Morandi) con Tonino Spinella e molte altre ancora, per chiudere con 'Un’ora sola ti vorrei' (The showmen) cantata da Ezio Ivaldi.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria