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Domenica 12 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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17/09/2012

La mia cara Alessandria: protagonista il tempo!

E la storia del Teatro Municipale costruito nel 1775 e bombardato e distrutto nel 1944. Un racconto tra musica e passione per la lirica

   

La mia cara Alessandria: protagonista il tempo!

Puntata dedicata al tempo, quella dell'11 settembre, de 'La Mia Cara Alessandria', la trasmissione condotta da Piercarlo Fabbio, in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 su Radio Bbsi.

“Andare indietro nel tempo è un po’ la nostra specialità. Ci piace volare in avanti e a ritroso. Avere visioni e ricordi. Coltivare la memoria. Non dimenticarci da dove arriviamo. Chi siamo. Chi erano i nostri padri e le nostre madri…”, e allora ci si lascia trasportare dal tempo, accompagnati dalla musica.

Indietro nel tempo, con un primo balzo per fermarsi al 1968, per gli 800 anni di Alessandria, 1968 fino a dove arriva 'La vita musicale di Alessandria dal 1729 al 1968' raccontata da Andrea Tafuri, pubblicata per i tipi di Ferrari e Occella. Un viaggio nella città che proprio nel 1729 avrà il suo primo teatro pubblico a gestione aristocratica e solo nel 1775 il Municipale, per un po' di tempo chiamato anche il 'Massimo'. Tre anni prima il consiglio comunale ne delibera la costruzione, come struttura per il pubblico intrattenimento, per turismo, per i militari, per le feste comandate, per gli aristocratici. Per il popolo sarà realizzato il lobbione o loggione, una sezione a parte, dell'ampio teatro costato circa 96mila lire (da una spesa iniziale di oltre 76mila), con tanto di mutuo già allora.

Lì si terranno importanti eventi, tra cui l'esordio di Luigi Cherubini al clavicembalo nel 1780.

Con un altro salto nel tempo, si arriva quindi al 1944, il 3 maggio, quando un bombardamento distrugge il Municipale, dove il 27 aprile era calato per l'ultima volta il sipario sul concerto degli allievi del liceo musicale 'Antonio Vivaldi' (come scritto da Lucio Bassi in 'Teatri e teatro di Alessandria' dal 1700 a oggi). Quei bombardamenti che il 13 settembre dello stesso anno colpiscono il rifugio di borgo Cittadella, facendo morire 250 alessandrini. “il nostro 11 settembre”.
Con l'Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti anni fa ad Alessandria, si ritorna all'11 settembre 1447, quando “...morto il duca Filippo Maria Visconti, si stabilì, tra la città di Alessandria e Milano che dovessero essere restituiti tutti i luoghi che dapprima ad Alessandria spettavano, cioè: Montecastello, Pavone, Quargnento, Solero, Oviglio, Borgoratto, Gamalero, Castelspina, Castellazzo, Rocca d'Orba, Montaldello, Predosa, Basaluzzo, Fresonara, Frugarolo, Castelceriolo, Motta de'Zappa, Revellino, Rivarone”.
La playlist, che come sempre chiude la puntata, è dedicata a Nicola Arigliano, tra jazz, swing e il non sense italiano de 'Il pinguino innamorato', fino a 'Venti chilometri al giorno', presentata al Festival di Sanremo nel 1964, “proprio negli anni da dove siamo partiti per questo viaggio, avanti e indietro nel tempo”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria