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Giovedì 9 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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13/09/2012

Programma di mandato della sindacarossa? Un convegno!?

La sfida per Alessandria si ferma al titolo. La politica è governare, non dire falsità

   

Programma di mandato della sindacarossa? Un convegno!?

Bene il titolo, bene il metodo ma se si trattasse del programma per un convegno, non di quello di mandato dell'amministrazione comunale del capoluogo di provincia.

Piercarlo Fabbio, presidente Pdl, e il collega Fabrizio Priano, vicepresidente del consiglio, condividono la sfida di risanamento e sviluppo per Alessandria in cui si impegna il sindaco Rita Rossa ma che, purtroppo, si ferma alla copertina del documento. “Nella ventina di pagine che segue l'amministrazione lascia il posto alle associazioni, come la Fondazione Nuovo Pensiero, per ricercare ma non decidere – sottolinea Fabbio – Affidandosi al tormentone del 'nuovo': nuova città, nuova idea di partecipazione, nuovo quadro di rapporti istituzionali e così via”. Deludente è, per esempio, il passaggio sull'università, ridotto a 12 righe, dove non si cita in alcun modo la questione Valfrè. Manca la famiglia nella città, 'dove – si legge - le donne possano essere protagoniste … e le bambine una ricchezza da valorizzare e tutelare'.

In realtà non c'è una 'nuova' visione di Alessandria, per la quale non si prevede un rinnovato Piano regolatore generale, “citando solo genericamente il fatto di avere obiettivi strategici, dalla logistica a 'Expo 2015', dalla smart city, di cui noi ci siamo dettagliatamente occupati, alla tutela dei terreni agricoli. Per i parcheggi, non si parla di quello sotterraneo in piazza Garibaldi; per il riutilizzo di Cittadella e Caserma Valfrè non si indica come intervenire. Grande utopia la realizzazione del parco Gandhi, in piazza d'Armi al quartiere Orti. I 40 ettari, infatti, dell'Agenzia del Demanio sono in utilizzo all'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, “e per lo Stato sarebbe un po' come vendere la fontana di Trevi”.

Il Pdl, insomma, si aspettava molto di più, “per questo speriamo che il consiglio approfondisca questioni rimaste troppo generiche. Entro il 24 settembre si possono presentare emendamenti, vedremo se farlo. Di certo – sottolinea Fabbio – la buona politica è ben altro. Quella buona politica, alla quale il 'nostro' Cardinale Giuseppe Versaldi è stato costretto a richiamare gli amministratori alessandrini. Oggi, infatti, non ci sono certo le condizioni per fare spettacolo con provocazioni volgari e falsità, ma, purtroppo, anche i sindaci mentono. Dichiarando a televisioni nazionali che io e alcuni assessori saremmo andati il 18 febbraio a Roma proprio per il concistoro con un jet privato: peccato, che, come dimostrano i riscontri, si trattasse, invece, di un semplice volo Alitalia Economy, pagato da ognuno 160 euro. Così come, da sindaco, non sono mai andato a Parigi e tanto meno a una cena 'costata' 25mila euro: tutta la giunta in cinque anni ne ha spesi poco più di 6400”. Niente tartufo, poi, da 12mila euro a Silvio Berlusconi. E poi le penne, per 18mila e non 25mila, rimaste in gran parte a disposizione dell'attuale amministrazione, acquistate come omaggio di rappresentanza, per esempio, a un prefetto che se va, o un alessandrino illustre, prima premiato con il Gagliaudo d'oro, ben più impegnativo dal punto di vista economico. “La politica non è falsità così conclamate, è sapere dare alla città le risposte che attende, è governare senza alibi. Se darci la colpa di tutto, a cominciare dal dissesto che, invece, il torinese Piero Fassino (Pd, come la Rossa) rifiuta concettualmente, è servito per lo spettacolo, non aiuta Alessandria”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria