Riprende, il 28 agosto, dopo la pausa estiva 'La Mia Cara Alessandria', la trasmissione curata da Piercarlo Fabbio in onda il martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi. Il bentornati dalle ferie è affidato, secondo consuetudine, alla parola scritta, tratta da 'Cantòn di rus e dintorni' di Carlo Gilardenghi, a cura di Franco Castelli. Pizzichi di estate di tanto tempo fa, quando gli alessandrini si refrigeravano ai due fiumi, la Bormida e il Tanaro, alla Colonia solare, surrogato della vacanza al mare per bambini poveri. Là dove il bagnino spiegava l'elioterapia e indicava l'Elio-Terapico come “un martire della rivoluzione fascista”.

Giorni lontani, come invece, secondo Massimo Brusasco giornalista del trisettimanale locale 'Il Piccolo' non sarebbero quelli del 2007, dei primi cento giorni da sindaco proprio di Fabbio, “quando godeva di una popolarità che neanche la piazza a Napoli...”, messi a confronto con quelli dell'attuale primo cittadino. Si parla di emergenza incendi e di lavori a Palatium Vetus, di Alessandria 2000; cultura e sport per fare economia, moto e chitarra per fare cultura. Quando c'erano grandi progetti “per una città democratica e attraente”. E poi la valorizzazione della Cittadella, la nuova piazza Santa Maria di Castello, la fine del 'porta a porta' e il ritorno in gran parte della città dei cassonetti in strada. Ma anche la lotta alla prostituzione, “con multe salatissime per chi avvicinava le signorine o i signorini”. Così come per la sindaca Rossa, accusata di essere stata nei suoi primi cento giorni di mandato così poco discontuinua rispetto al passato. Stessi problemi? Forse alcuni, ma anche tante differenze. “A cominciare dal personale – sottolinea Fabbio – Appena arrivati nel 2007 abbiamo riorganizzato la macchina comunale, passando da 22 a 9 dirigenti con un 60 per cento in meno, da 5 a 0 aree (sovradirigenze), abolendo anche il direttore generale con un risparmio di 250mila euro l'anno. Benvenuti allora nel 2012, dopo cinque anni di modifiche e cambiamenti concreti”.
Per l'Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti fa ad Alessandria, si ritorna al 28 agosto 1639, quando “arriva la regina di Spagna Maria Anna in Castel-Ceriolo con numerosa corte da Milano e diretta a Madrid; e dopo avere in questo villaggio pranzato nella casa delli Cristoforo e Guarneri fratelli Guasco, si incammina alla volta di Alessandria verso le ore 22 d'Italia”.
La prima playlist dopo il break estivo è dedicata a Renzo Arbore, festeggiato in Alessandria per il suo compleanno con il concerto in Cittadella il 24 giugno 2008: in programmazione un mix di brani della sua variegata produzione, dalla canzone napoletana allo swing fino alla musica nonsense di 'Tu vecchia mutanda tu'.