Riprende, dopo la pausa elettorale, ‘La Mia Cara Alessandria’, la rubrica radiofonica curata da Piercarlo Fabbio dedicata alla città tra storia e attualità. Dopo l’esperienza a Radio Alex, debutta sulle frequenze di Bbsi dove va in onda dalle 12,15 alle 13.15 ogni martedì.

La prima puntata della nuova stagione si apre, come tradizione, con la parola scritta affidata alle pagine di Lucia Lunati da ‘La Mia Cara Alessandria’, una sorta di diario personale da cui Fabbio riparte ritornando al lontano 1891. D’epoca anche le incisioni dei brani musicali d’accompagnamento, come quella datata 1934 della ‘Tosca’ alla Scala di Milano. Quindi si riprende il racconto di Alessandria da Galleria Guerci, voluta da Giovanni con i correttivi disegnati da uno dei figli, Venanzio. Nel novembre 1879 Francesco, il maggiore, presenta il progetto al consiglio comunale: il passaggio doveva proseguire oltre via San Lorenzo per uscire in corso Roma. La commissione giudicatrice si riunisce ben 2 volte e l’anno dopo respinge la proposta, accolta, peraltro in versione ridotta, solo venti anni dopo.
Dalla storia si passa all’attualità con il Concorso Ippico in Cittadella, tre fine settimana dedicati ai cavalli nella fortezza militare oltre Tanaro. Si è iniziato dall’8 al 10 giugno con l’Internazionale 2 Stelle che ha visto protagonisti 200 tra cavalieri e amazzoni, arrivati da 14 nazioni, e 400 cavalli; si prosegue questo week end con il Primo Concorso Pony Ludico per chiudere con il Nazionale 5 Stelle ‘Città di Alessandria’. “Siamo vicini ai livelli di piazza di Siena – commenta Fabbio – Manca la tradizione ma si andrà avanti e i numeri fanno ben sperare”. Complice la suggestione di un mondo che ben cantano una giovanissima Mary-Kate Olsen in ‘My horse and me’ o i Rolling Stones in ‘Wild horses’ e incarna Robert Redford in ‘L’uomo che sussurrava ai cavalli’.
Per l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti anni fa in Alessandria, si ritorna al 12 giugno 1566, quando “Pio V per dare pegno di riconoscenza alla sua patria del Bosco la onora della fondazione del convento di Santa Croce; assegna al medesimo entrate di non lieve rendita e lo arricchisce di pomposi donativi. La spesa viene calcolata a scudi trecentomila”.
La playlist, infine, introdotta da una breve sigla con Franco Rangone e gli Stone Boys in una versione di ‘On the sunny side of the street’, propone il jazz contaminato di Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi, la chitarra di Marcello Chiaraluce e il punk-rock delle ‘Dirty Wings’ (formazione tutta al femminile con Nikki, Sere e Giulia).