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Domenica 12 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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29/05/2012

Ridotta la richiesta danni della Corte dei Conti al Comune

Udienza fissata il 12 dicembre. Fabbio: Le nostre ‘colpe’ sono state di dare più servizi alla città. E avevamo ragione: tutta l’urgenza di prima dov’è finita?

   

Ridotta la richiesta danni della Corte dei Conti al Comune

Il Corvo non ha fatto il nido solo in Vaticano. E, come già si era avuto modo di provare negli scorsi mesi di mirato accanimento mediatico, continua a svolazzare e ‘rivelare’ nei palazzi della piazza centrale di Alessandria. Così, ancor prima che arrivino le notifiche, i destinatari se le leggono sui giornali. Peccato, però, che questa volta pur tornando a sbattere i ‘mostri’ in prima pagina si debba riconoscere che l’inchiesta ‘bomba’ della Corte dei Conti incominci a sgonfiarsi. Dai complessivi 39 milioni 505.369 euro di richiesta danni per ex sindaco, assessore al Bilancio e ragioniere capo più assessori e consiglieri, si è scesi a 10 milioni 891.729 euro, mentre per Fabbio, Vandone e Ravazzano da 23 milioni 703.221 a 6.535.037.
“Va innanzitutto precisato – interviene Piercarlo Fabbioche si tratterebbe di presunti danni, nel caso non fossero state pagate le sanzioni per lo sforamento del Patto di stabilità 2010 che, invece, l’ente sta pagando. C’è infatti una norma di legge, che purtroppo in certi articoli di stampa non viene mai citata, che stabilisce che le sanzioni che non possono essere pagate entro l’esercizio slittano all’anno successivo. Cosa che si è verificata per il Comune di Alessandria, dal momento che la certificazione è arrivata dopo il 30 dicembre: per il 2011, pertanto, i danni non sussistono, corrispondono a zero euro”.
Con l’atto di citazione della procura regionale inizia il processo di natura civilistica presso il collegio giudicante, per il quale è fissata la prima udienza il prossimo 12 dicembre. In quella sede procura e difensori si fronteggeranno sia per quanto riguarda gli aspetti di diritto sia per il merito del presunto danno.
“E se abbiamo avuto colpe – sottolinea Fabbio – sono state quelle di cercare di garantire più servizi alla città, non certo con l’obiettivo di creare un danno agli alessandrini. Se oggi si sceglie di andare al dissesto, ciò deriva da una precisa volontà degli attuali amministratori. Noi continueremo ad opporci, intervenendo sulle proposte e non attaccando le persone come invece è stato fatto per mesi da loro. I debiti sono problemi, non colpe e si rimuovono facendo buona finanza e buona amministrazione. Non servono i lamenti continui: anche noi, a inizio mandato, abbiamo trovato una situazione contabile disastrosa ma ci siamo messi da subito al lavoro per non fermare la città. Lo dimostrano 165 milioni di investimenti in cinque anni, cui si aggiungono gli oltre 50 già finanziati e lasciati in eredità. Basta che facciano ciò che noi abbiamo già pensato e avviato”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria