Niente musi lunghi o inutili calcoli matematici basati su percentuali che in questo secondo turno per le amministrative non valgono. La sfida per il popolo del centro destra, cominciando dal Pdl, è vincere il ballottaggio del 20 e 21 maggio, riconfermando Piercarlo Fabbio sindaco.

“Una sfida affascinante – ha sottolineato l'on. Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, nell'intervento nella sede elettorale di via Mazzini – Se infatti si continua a piangersi addosso non si sarà mai protagonisti; solo i codardi – per citare Cesare Balbo - prima di scendere in battaglia chiedono quale sarà l'esito. E dalle urne del 6 e 7 maggio a emergere è stato il malumore dei cittadini verso la politica, ma senza la politica che sa fare i primi a rimetterci sono proprio i cittadini. Un amministratore dovrebbe essere giudicato per quanto ha realizzato, ma così non è stato in molti casi, tra cui Alessandria. Ora, però, si tratta di giocare per vincere: si perde quando non si gioca, si spegne il sogno, non c'è più la speranza. Per questo riconquistiamo la gente rimettendoci la nostra faccia, perché la menzogna non può vincere, anche in politica. Dobbiamo fare uscire la verità, investendo sul Pdl del fare, lo stesso che quando ha governato ha commesso anche errori ma ce l'ha messa tutta perché il Paese rialzasse la testa”.

Così per Alessandria la scelta deve essere per la certezza contro l'incertezza, “la certezza – ha ribadito l'on. Lupi – di chi sa amministrare assumendosi responsabilità per servire al meglio la comunità”. La gente va convinta e a lei Piercarlo Fabbio si rivolge direttamente, mentre gli avversari si stanno innervosendo fino ad attaccare la sede elettorale. “Avversari – ha ricordato il candidato sindaco – che in mesi e per tutta la campagna per il primo turno si sono limitati a insultare, accusare, mentendo alla città. Sapevano infatti, a cominciare dal presidente del consiglio provinciale Giovanni Barosini e dalla vicepresidente della Provincia Rita Rossa, di un'inchiesta della Corte dei Conti sui bilanci, con un'ultima pronuncia del 27 aprile, e hanno tenuto tutto nascosto, continuando però a colpirci, complice una certa stampa. Noi non abbiamo avuto questo coraggio, ma quello di dire sempre tutto agli alessandrini e a loro continuiamo a rivolgerci, cominciando da tutti quelli che non hanno votato, dai delusi, riportandoli al piano locale: qui si vota per il sindaco, scegliete chi ha dimostrato almeno di sapere fare”.

“Rispetto a chi – ha detto l'on. Manuela Repetti, coordinatore provinciale Pdl – per contrastare cinque anni di buon governo è ricorso all'attacco strumentale e alla delegittimazione personale”. Salvo poi scoprire, purtroppo solo pochi giorni fa, che quella sinistra aveva tenuto occultato qualcosa di ben grave di quanto riguardasse il Comune. “Hanno nascosto la verità e allora gli alessandrini riflettano prima di consegnare la città a chi dimostra di essere capace solo di lavorare nel torbido per conquistare il potere. Non c'è alternativa alla capacità e trasparenza di governare di Fabbio”. Con idee, contenuti, “indispensabili – è intervenuto l'on. Sandro Bondi, coordinatore nazionale Pdl – per aiutare l'Italia e, quindi anche Alessandria, a tenere la testa alta in una forte crisi come quella che si sta vivendo da tempo, con il rischio di forti tensioni sociali. Dobbiamo guardare agli interessi della gente, alleviandone le sofferenze”.