Si aprirà con una delle pagine che più hanno caratterizzato la storia alessandrina, legandola indissolubilmente a quella italiana, la puntata di domani, martedì 13 marzo, de ‘La mia cara Alessandria’, in onda dalle 21 dalle frequenze di Radio Alex. La parola scritta, infatti, riporterà al testamento di Andrea Vochieri, condannato a morte nel giugno del 1833, attraverso gli ‘Appunti’ di Pietro Civalieri. Domani mattina al Cine teatro Alessandrino sarà proiettato il video realizzato in Cittadella in occasione della messa in scena del processo che sentenziò l’esecuzione in piazza Matteotti, processo raccontato dall’avvocato Claudio Simonelli, con Paolo Strozzi che interpreta Vochieri. Il progetto, curato dal Lions Club e dall’assessore comunale Giancarlo Forno, “permette di recuperare e perpetrare un pezzo importante della nostra storia”.
Di storia, in questo caso trentennale, si parlerà anche nello spazio riservato al primo ‘Delta Day’, ospitato sabato 10 marzo a Palazzo Cuttica: un’occasione per celebrare il ‘matrimonio’ tra la nota azienda di penne stilografiche con sede a Casalnuovo di Napoli e l’alessandrina ‘Novocart’. E di penne e storia racconta anche il sindaco Fabbio nel libretto ‘Alessandria è una stilografica’: “infatti questo tipo di penna è uno strumento complesso che più si avvicina alla mia idea di città, tra segreti e scoperte”. Una città che, intanto, scala, le classifiche. Come quelle cui fa riferimento l’istituto Ambrosetti, che ha presentato nei giorni scorsi dati interessanti su ottimi miglioramenti a partire dalle politiche ambientali, con 33 nuovi chilometri di piste ciclabili (sesti in Italia), attenzione alla qualità dell’aria, qualificata gestione delle acque. “E, nonostante le polemiche, una città che migliora anche nella produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata: io, come sindaco, tifo proprio perché la differenziata sia sempre più in crescita, si tratta infatti di un processo culturale che deve essere nella testa della gente e non dipende da dove sono collocati i cassonetti; il percorso inizia dalle case”.
Come sempre, in chiusura di trasmissione, l’Almanacco fa tornare indietro nel tempo, raccontando fatti successi in Alessandria tanti, tanti anni fa, in particolare al 13 marzo 1511, quando mancò ai vivi Francesco Ghilini, signore di Castel Ceriolo, patrizio alessandrino e capitano dei cavalleggieri al servizio del re di Spagna, che ridusse in miglior forma detto Castello, ove vedevasi negli antichi tempi inferiormente fabbricata una chiesa sotto il titolo della Purificazione di M.V., chiamata dal volgo ‘Ceriolo’ per la benedizione delle candele che se ne fa in tal giorno, donde ne venne il nome di villaggio di Castel Ceriolo.
Per la playlist, infine, sarà riproposto il duo Ivana Zincone (pianoforte) e Marcello Crocco (flauto) con brani tratti dal cd ‘Itinera’ (2003) su musiche di Astor Piazzolla e Nino Rota.