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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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19/12/2011

Il Natale di Paglia e in città, mercoledì, a ‘La mia cara Alessandria’

Trasmissione dedicata al Natale con playlist delle Freedom Sisters. La luce di Betlemme e la scenografia urbana nelle descrizioni di Piercarlo Fabbio

   

Il Natale di Paglia e in città, mercoledì, a ‘La mia cara Alessandria’

Puntata interamente dedicata al Natale quella de ‘La mia cara Alessandria’, la trasmissione condotta dal sindaco Piercarlo Fabbio tutti i martedì dalle 21 su Radio Alex, questa settimana in onda eccezionalmente mercoledì. Con una colonna sonora che ripropone i classici in musica di questa suggestiva festività, si apre, come sempre, con la parola scritta leggendo il racconto di un allievo della scuola elementare di Valle San Bartolomeo tra le due guerre del secolo scorso. Un modo semplice ma sentito per descrivere come si trascorreva, una volta, la vigilia di Natale, preparando la pasta in casa da cucinare asciutta con il sugo di acciughe e la torta a forma di bambino – il crumbot - portato a cuocere nel forno. Quando si usava decorare il pino o l’abete, anche solo un ramo, al quale appendere mandarini, fichi secchi, castagne, caramelle e fiocchi di cotone che sembravano neve; allestire il presepe in un angolo della casa. Lo stesso modo semplice e sentito con cui da 23 anni ritorna il ‘Natale di Paglia’, in programma il 23 dicembre dalle 21 al Teatro Parvum, spettacolo teatrale in due atti ideato e rappresentato dagli ‘Amici del Museo Etnografico Gambarina’, la ricostruzione per quadri viventi dell’attesa della festività natalizia nella famiglia del passato. E’ arrivata, invece, in treno nei giorni scorsi in città la Luce della Pace da Betlemme che brilla in diverse chiese, portata in stazione da un gruppo scout, durante il viaggio da Trieste a Genova attraverso tutta la Pianura Padana. Una tradizione iniziata nel 1986 quando una televisione austriaca Orf, per la prima volta, propose al pubblico la trasmissione di beneficenza ‘Lichts in Dunkel’ (Luce nel buio): qualche settimana prima di Natale un bambino era stato accompagnato ad accendere un lume della lampada nella Grotta di Betlemme, riportato poi a Linz in aereo. Durante la trasmissione la ‘Luce’, con la collaborazione delle ferrovie, è distribuita in tutto il territorio austriaco. Subito dopo, nel 1988, gli Scout iniziarono a collaborare, mettendo in pratica uno dei punti chiave dello scoutismo, l’Amore per il prossimo espresso nella Buona Azione quotidiana. In Italia la Luce arrivò per la prima volta nel 1992. “La Luce della Pace da Betlemme – ricorda il sindaco – è simbolo di fratellanza, amicizia, carità e speranza. A Natale chiunque può accendere un lume e poi offrire ad altri la Luce assieme a questi doni”.
Ma Natale è anche scenografia, come quella che veste Alessandria, “magari un po’ meno del passato – sottolinea Fabbio – ma per dare più luce nel cuore dei poveri”. E allora ecco 21 alberi, in diversi quartieri e anche nei sobborghi, 2 presepi, giostre per i più piccoli, la tanto fotografata slitta con le renne davanti a Palazzo Rosso, il trenino, due concorsi in collaborazione con i commercianti per comprare in centro e ripartire felice a bordo di un’auto nuova e piantare con fantasia il Natale negli oltre 400 vasi distribuiti lo scorso anno ai negozi dall’amministrazione comunale. Non mancano le luminarie, quest’anno anche in corso Acqui al ‘Cristo’, dove c’è anche il presepe d’autore curato dal maestro Giuseppe Tibaldi nella vetrina del negozio di fotografia del consigliere comunale Cristian La Greca; mercati e mercatini; Babbo Natale che ha preso casa fino al 24 dicembre in via San Lorenzo 99 all’interno della Galleria realizzata nell’ex mercato coperto. Molti i progetti per il sociale, cominciando da ‘B.O.N. Buoni… Oltre Natale’, novità di quest’anno, che prevede la distribuzione di 1500 buoni pasto per chi ha meno.
E’ naturalmente Natale anche con l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti fa, che ci riporta al 21 dicembre 1208, quando Opizio Reverati dona alla città di Alessandria un legno della Santa Croce avuto con la presa di Costantinopoli. E con la playlist, dedicata alle Freedom Sisters, coro gospel da Mornese nell’Ovadese, diretto da Daniele Scurati, formato tutto da donne, mamme, studentesse, lavoratrici. “Un cerchio di voci – si legge nella copertina del primo cd, ‘Così…’ pubblicato a 10 anni dalla costituzione – musica semplice, cantata con passione, che non ha età…”. Il gruppo si è esibito il 17 dicembre alla casa di riposo ‘Basile’ e il 22 alle 21 potrà essere ascoltato nella chiesetta di Santa Lucia.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria