25 settembre 1867: l'alessandrino Giovanni Battista Balza da Litta Parodi e Giuseppe Garibaldi dialogano tra loro in un colloquio 'impossibile' scritto dal sindaco Piercarlo Fabbio, sulla base dello studio curato da Donato D'Urso 'Garibaldi in Cittadella' e pubblicato sulla rivista 'Camicia Rossa' in un'edizione speciale per i 150 anni della spedizione dei Mille.
Si aprirà cosi la puntata di domani sera de 'La mia cara Alessandria', la trasmissione condotta dal primo cittadino, in onda tutti i martedì dalle 21 sulle frequenze di Radio Alex. Un dialogo che riporta a quegli anni segnati da fatti fondamentali della storia del nostro Paese che, proprio in Alessandria, vengono scritti attraverso i suoi più significativi protagonisti. Come Garibaldi, arrestato e carcerato in Cittadella per alcuni giorni, e Giovani Battista Balza, ricordato e celebrato nella scuola 'Bravetta' di Litta Parodi con una targa e un busto realizzato dal Gruppo Amag su richiesta del consigliere comunale Mario Bocchio e dello studioso Natalino Ferrari, che ha riscoperto la figura di Balza.
Dopo la storia, la puntata ritornerà all'attualità con il professor Fabio Ponzano che ha insegnato agli studenti dell'istituto per geometri 'Nervi' a 'mettersi al posto dell'altro' attraverso un progetto di sensibilizzazione sul problema delle barriere architettoniche e sensoriali. "Gli studenti - commenta il sindaco Fabbio - progetteranno la città di domani; noi come amministrazione comunale siamo intervenuti dove era possibile, come per la rinnovata via Cavour" .
'Voglio una vita spericolata' di Vasco Rossi introdurrà, infine, alla sezione dedicata ai vigili del fuoco che, domenica, hanno celebrato la patrona Santa Barbara. Un'occasione per fare anche un bilancio dell'attività svolta durante l'anno: 6077 interventi, di cui 1301 di spegnimento incendi, per un media di 18 al giorno. Da segnalare il prezioso apporto dato alle popolazioni di Liguria e Toscana colpite nelle scorse settimane dall'alluvione, oltre alle azioni messe in campo durante l'ondata di maltempo che ha interessato Alessandria.
Per l'Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti anni fa, si ricorderà il 4 dicembre 1630, quando in città ci fu grande desolazione per le molti morti causate dal morbo pestilenziale. Si chiuderà, come sempre, in musica con una playlist che propone l'Orchestra Classica di Alessandria con due sinfonie firmate dallo scomparso maestro Angelo Francesco Lavagnino.