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Lunedì 13 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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06/11/2011

Scuole chiuse e piena del Tanaro

Gli ultimi aggiornamenti del Comitato Comunale di Protezione Civile di Alessandria e dell'unità di crisi.

   

Scuole chiuse e piena del Tanaro

Nuovi aggiornamenti delle condizioni sono stati forniti al termine della riunione del Comitato comunale di Protezione Civile e dell'Unità di crisi che, composti da Assessori e Dirigenti del Comune di Alessandria, tengono sotto controllo la situazione dei fiumi e del bacino idraulico del territorio.
Il sindaco, Piercarlo Fabbio, ha illustrato le decisioni che si sono prese in merito ad alcune questioni principali.
Innanzitutto ha parlato delle previsioni a disposizione sia sul modello dell’ARPA sia appaiando questo all’effettivo movimento del fiume che, anche sulla base delle accelerazioni verificatesi, fanno ipotizzare una piena del Tanaro in passaggio ad Alessandria nelle prime ore del pomeriggio e che dovrebbe concludere il suo percorso in circa 12 ore.
Si presuppone, quindi, che il colmo della piena possa essere fra le 23 e l’1 della notte.
“Dal momento che questi fenomeni si verificheranno con il buio – ha sottolineato il Sindaco – abbiamo deciso di disporre, per domani, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Questo ci garantirà livelli più bassi e conseguente minore congestionamento del traffico su strada assicurando il libero movimento dei mezzi di soccorso verso le aree golenali”.
Il sindaco Fabbio ha, quindi, ulteriormente spiegato l’invito rivolto ai residenti della zona C (area fra Tanaro e piazzetta della Lega) a restare in casa: “È un problema di risorse umane a nostra disposizione che riguarda la Protezione Civile e le Forze dell’Ordine. Se la gente si muove dalle case, noi dobbiamo proteggerla e dedicare, quindi, forze che vengono sottratte ad altre attività di soccorso”.
È stata poi illustrata la programmazione della tracimazione dell’invaso che si è creato nell’area di fronte all’Ipermercato Panorama: “Mentre in golena le acque si sono ritirate per effetto delle quote che degradano verso il fiume, qui il livello è stabile per cui il deflusso è difficile. Per questo si farà scorrere, in modo programmato, l’acqua nel sottopasso e, da qui, mediante quattro pompe (la quarta verrà aggiunta oggi), l’acqua verrà ributtata in Bormida. L'operazione, che inizierà tra le 16 e le 17, abbasserà di circa 15/20 cm all’ora il livello dell’acqua che si invaserà nel sottopasso."
A partire dalle ore 13, l’Amiu procederà, iniziando dagli Orti, con un percorso parallelo al Tanaro, ad un’ulteriore pulizia delle caditoie.
Le ordinanze di sgombero delle aree golenali A e B sono state tutte notificate entro la serata di ieri.
Il Sindaco ha, quindi, fornito chiarimenti circa la situazione del rio Lovassina “che nel corso del tempo è stato intubato a Spinetta Marengo. Quando piove con forte intensità il livello delle acque del rio cresce e non riesce più ad essere contenuto dalla sezione delle tubature. Per questo la condotta va in pressione e i tombini saltano provocando allagamenti. Noi siamo dalla parte dei cittadini che lamentano, giustamente, la situazione di disagio. La competenza è, però, della Provincia: da parte nostra avevamo già preso in considerazione il problema, inserendolo nel progetto di riqualificazione ambientale Frascheta che prevede uno scolmatore a valle dell'abitato di Spinetta. Vi era la possibilità di chiedere finanziamenti alla Regione Piemonte: si sono fatti molti tavoli tecnici e di coordinamento tra le istituzioni che poi, inspiegabilmente, si sono fermati. Questo è uno stop colpevole”.
“Il Comune di Alessandria – ha spiegato ulteriormente l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Trussi -, aveva presentato un articolato progetto che prevedeva il trasferimento di due terzi dell’acqua, casse di laminazione, un bacino di contenimento per le grandi piene e la predisposizione di un percorso alternativo delle acque. Vi era la possibilità di accedere a finanziamenti nazionali vincolati alla cantierabilità dell’opera: con i responsabili della Regione Piemonte abbiamo individuato i percorsi finanziabili e li abbiamo proposti alla Provincia. Per ragioni a me sconosciute la richiesta, però, non è stata portata avanti”.
Il Comitato tornerà a riunirsi oggi alle 19.00.

 

 

 

 

 

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