"La situazione non è rosea ma decisamente meno nera di qualche settimana fa". È il commento a caldo del sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio, a conclusione del Consiglio nazionale ANCI che ha fatto il punto della negoziazione tra Comuni e Governo e sul federalismo municipale.

Un po' di ossigeno potrebbe arrivare infatti agli enti locali, oltre che attraverso l'imposta di soggiorno per i Comuni turistici, da quella di scopo, che permetterebbe di chiedere danari alla popolazione per realizzare un'opera di particolare rilevanza. In Bicamerale si è poi ragionato di fare compartecipare i Comuni anziché all'Irpef all'Iva, per cui se gli enti sono dinamici, si viene a generare un gettito in crescita connesso ai flussi dell'economia reale. Si crea dunque un circolo virtuoso tra operatori economici, cittadini e Comuni, per cui calerebbero i livelli di evasione e tutti potrebbero pagare meno, avendo maggiori servizi.

Cambiano anche le regole per il Patto di stabilità. Sono ridotti i punti più scabrosi, permettendo a molti Comuni di rientrare senza problemi. Lo Stato infatti mette a disposizione 840 milioni (110 per l'Expo 2015) per migliorare i conti del Patto.

Il 'Milleproroghe' consente di utilizzare i proventi degli oneri di urbanizzazione per finanziare in parte anche la spesa corrente.  Inoltre per il comparto trasferimenti, 200 milioni sono aggiunti sul fondo generale dei Comuni e altrettanti sono ridotti dai tagli al fondo sociale. Complessivamente si ha un totale di circa un miliardo e 200 milioni che ritornano nelle casse comunali. "Speriamo che tutti i tasselli vadano al posto giusto, procedendo in tempi rapidi, in modo tale da potersi mettere a lavorare prima possibile, garantendo ai cittadini maggiori servizi e rendendo le nostre città sempre più competitive nel panorama europeo".