Il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio e il presidente del consiglio comunale Gianfranco Cuttica di Revigliasco hanno iniziato uno studio-confronto sui costi della politica, partendo dai dati raccolti dal Servizio Controllo di Gestione e Qualità che indicano per il 2010 una netta diminuzione dei medesimi.
“Innanzitutto – sottolinea il sindaco – occorre fare chiarezza sui numeri, per evitare spiacevoli e fuorvianti confusioni con conseguenti cattive interpretazioni. Spesso da classifiche e graduatorie pubblicate da organi di informazioni specializzati emergono cifre diverse o, in molti casi, maggiori che vanno spiegate”.
La spesa, come per il caso di Alessandria di 5,2 milioni nel 2008 scesa poi a 4,5, è totale: non solo riferita ai costi degli organi politici, ma anche e principalmente a quelli per la struttura burocratica, che comprendono retribuzione del personale dipendente (Archivio, Protocollo, Affari istituzionali, Servizio sindaco e giunta, alle dirette dipendenze degli amministratori, Decentramento e partecipazione). Per sindaco, giunta, presidenza del consiglio, consiglio comunale, circoscrizioni i dati sono al ribasso (per il 2010 un milione 369.304 euro contro il milione 498.640 dell’anno precedente), con un risparmio dell’8,63 per cento (129.336 euro).
Nel confronto tra capoluoghi di provincia è poi importante l’omogeneità, a cominciare dall’estensione del territorio e dalla popolazione. Alessandria ha un’estensione di 204 chilometri quadrati, contro i 103 di Novara, con però 10mila abitanti, e quindi, contribuenti in meno.
“Le nostre spese – spiega Fabbio – sono inevitabilmente maggiori per quanto riguarda i servizi, dalla sicurezza ai trasporti pubblici, alla raccolta rifiuti, alla manutenzione delle infrastrutture, considerato anche che interessano centro, sobborghi e case sparse. A tutti i residenti dobbiamo garantire tutto allo stesso modo. Per questo va, ancora di più, rimarcato lo sforzo degli organi politici per ridurre i costi laddove è possibile farlo, intervenendo sulla politica, il grosso resterebbe comunque”.
“Con un territorio così vasto – interviene Gianfranco Cuttica di Revigliasco, presidente del consiglio comunale – le richieste, le necessità, i problemi sono per forza maggiori rispetto a realtà meno estese. Con consigli e commissioni approfondiamo per trovare le soluzioni migliori. Da parte nostra c’è stato e continua il sacrificio: personalmente uso il mio telefono cellulare personale”.