"Ma guarda! La Sindaco Scagni, che ha avuto un netto vantaggio dal fatto che la Calvo non potesse più ripresentarsi, adesso è diventata tifosa del terzo mandato ai Sindaci. Ma c'è di più, premia gli (ex) sindaci a poche ore dal voto come Comune di Alessandria. Non c'è che dire. Neppure un partito impegnato duramente in campagna elettorale sarebbe arrivato a tanto." Così Piercarlo Fabbio, che ha scoperto una lettera del sindaco Scagni, in cui la prima cittadina di Alessandria prende posizione a favore del terzo mandato dei Sindaci e ritiene di ringraziare coloro che non hanno potuto più ripresentarsi al giudizio degli elettori con una cerimonia ufficiale, mercoledì 9 giugno alle ore 18,00 in Comune. "Ho deciso di proporre un'interpellanza con la quale chiedo alcune cose al Sindaco, non ultima a che titolo abbia deciso di assumere un'iniziativa contro una legge vigente - tra l'altro nel testo originale del governo Amato - e abbia impegnato il Comune capoluogo in una manifestazione a cui nessun orientamento o indirizzo del Consiglio Comunale fa cenno", conclude Fabbio. Ecco il testo dell'interpellanza: "Il sottoscritto consigliere comunale interpella la Sindaco al fine di conoscere quali siano le motivazioni per le quali il Comune di Alessandria abbia deciso di organizzare per mercoledì 9 giugno 2004 - a pochissime ore dal voto amministrativo ed europeo- un'iniziativa di ringraziamento per i Sindaci uscenti, che non hanno potuto usufruire - ope legis - di una terza consecutiva candidatura. Peraltro il sottoscritto interpella la Sindaco al fine di conoscere per quali ragioni un primo cittadino di un capoluogo della nostra Repubblica si schieri - impegnando l'intero Comune - contro una legge che, di fatto, il Parlamento ha riconfermato, poco più di un mese fa, nella configurazione originale del 1993, quando l'allora Governo Amato la sostenne e la fece votare. In aggiunta chiede se, in assenza di un esplicito orientamento del Consiglio Comunale, tale iniziativa di ringraziamento ai Sindaci uscenti, non esuli dalle esplicite competenze esecutive che la legge dispone per il Sindaco. Inoltre l'interpellante chiede se non vi sia un evidente ipervalutazione del ruolo del Comune di Alessandria, capoluogo certamente, ma equiordinato rispetto agli altri Comuni della provincia. Infine, stante la richiesta effettuata ai Sindaci a cui è stata inviata la lettera, di indicare preventivamente quanti mandati avessero ricoperto, l'interpellante chiede alla Sindaco se fosse chiaro al mittente lo status dei destinatari."