L’Amministrazione Comunale e l’Agenzia Territoriale per la casa della provincia di Alessandria hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’abbattimento di una parte della costruzione di piazza Santa Maria di Castello, definendo nel termine perentorio di sei mesi il completamento degli accordi necessari all’abbattimento della costruzione.
Un sopralluogo dei tecnici di Comune e A.T.C. aveva rilevato nei mesi scorsi alcuni problemi di stabilità nelle murature perimetrali, causate dagli agenti atmosferici, che potrebbero costituire pericolo per le vie e le piazze in fregio all’edificio. Per questo si è deciso l’abbattimento delle parti a rischio e si è stabilito che nei sei mesi successivi alla sottoscrizione dell’impegno l’ATC restituirà al Comune l’intero immobile, in cambio di un compenso per la mancata attuazione del programma di riqualificazione urbana (del 1994), alla base della concessione di costruzione dell’edificio.
“Ritengo – ha commentato il presidente dell’ATC, Gianni Vignuolo – che si tratti di una soluzione rapida di un problema annoso. Nei prossimi sei mesi si stabilirà se l’amministrazione comunale preferirà compensare la mancata attuazione del programma attraverso l’acquisto dell’immobile stesso o con la permuta con altro immobile che consenta la realizzazione di un analogo numero di alloggi di edilizia popolare”.
“Il costo delle procedure di demolizione, secondo l’accordo, verrà compensato nell’ambito degli interventi di sistemazione della piazza e del sagrato di Santa Maria di Castello – afferma il sindaco, Piercarlo Fabbio -. L’accordo di oggi è molto importante perché ci permetterà di restituire ai cittadini la piazza che tanto hanno mostrato di amare. Il percorso è stato lungo e difficile, ma finalmente cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel”.