Il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, oggi, 29 ottobre, ha scritto alla Presidente della Regione Piemonte, all'assessore regionale Daniele Borioli e al Direttore delle OO.PP. e Difesa del Suolo Giovanni Ercole, per chiedere modifiche alla Delibera della Giunta Regionale che reca le procedure per la richiesta dei danni subiti dai privati nell'ultima alluvione del 27/28 aprile 2009. Tra le altre questioni il Sindaco richiede una proroga di 30 giorni per la presentazione delle domande ed un contributo immediato per le prime spese.

Ecco il testo inviato da Fabbio:

OGGETTO: Richiesta modifiche al disposto della DGR n. 32-1223 del 28/09/2009 pubblicata su supplemento al BUR del 2/10/2009.

La Delibera di Giunta Regionale, citata in oggetto, inviata a questo Comune in data 9 ottobre 2009, fissa come termine per la presentazione delle richieste di ristoro danni la seguente tempistica:
• rapido rientro dei residenti nelle unità abitative gravemente danneggiate – entro il 31/10/2009;
• autonoma sistemazione di nuclei famigliari evacuati da abitazioni distrutte o inagibili – entro il 31/10/2009;
• danni subiti a beni immobili, beni mobili e beni immobili registrati – entro 1/12/2009.
Dei termini su indicati, come d'obbligo, è stata data ampia divulgazione, ma ad oggi gli uffici riscontrano da parte degli alluvionati oggettive difficoltà nel rispetto degli stessi.
Si richiede pertanto in ciascuno dei casi una proroga di 30 giorni per la presentazione delle istanze.
Oltre alle difficoltà nel rispetto dei termini per la presentazione delle richieste, in moltissimi casi il soggetto danneggiato lamenta impossibilità di anticipare le somme per le spese che dovrebbero essere certificate per l'ottenimento della concessione.
Si chiede inoltre nei successivi disposti di prevedere l'erogazione di un acconto a titolo di anticipo sulle spese da sostenere.
La situazione riscontrata è di reale difficoltà per molti cittadini talvolta in situazione di disagio preesistente. Confido pertanto l'accoglimento delle richieste.
Cordiali saluti.
 

Piercarlo Fabbio