Il Presidente del TAR Piemonte, Franco Bianchi, ha rigettato il ricorso di sospensiva dei lavori di abbattimento del Ponte Cittadella, presentato da alcune associazioni ambientaliste e alcuni cittadini.
Il giudice amministrativo ha formulato la sua decisione dopo aver audito il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio e l’ingegnere capo del Comune, Marco Neri, assistiti dall’avvocato Carlo Angeletti; il direttore dell’Ufficio Rischi Naturali del Dipartimento di Protezione Civile, Giovanni Menduni, il sovrintendente ai Beni artistici e archeologici di Torino, Francesco Pernice, il dirigente dell’AIPO, ingegner Carlo Condorelli, il direttore dei lavori per la demolizione del ponte, ingegner Pierluigi Oberto, e Maurizio Testa in rappresentanza del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato la gara d’appalto in somma urgenza nonché l’avvocato Giuseppe Oneglia, in rappresentanza dei ricorrenti.
Fra gli autori dell’esposto, erano presenti Pierluigi Cavalchini, Enzio Notti e il geometra Franco Borsalino.
Erano presenti, inoltre, una rappresentante dell’ufficio Avvocatura dell’Amministrazione Provinciale, l’assessore regionale Daniele Borioli, e l’architetto Marica Venturino, della soprintendenza ai Beni artistici e archeologici di Torino.
Il decreto del TAR rigetta l’istanza cautelare considerando che “in questa fase di cautela temporanea, il grave ed irreparabile pregiudizio addotto da parte ricorrente, relativo alla conservazione del ponte quale bene culturale tutelato dall’ordinamento, debba recedere di fronte ai contrapposti interessi di sicurezza e salvaguardia della incolumità pubblica, addotti dalle parti pubbliche, in rapporto allo stato materiale del ponte esistente, fermo il discrezionale potere dell’Amministrazione esecutrice di fare uso congruo dei criteri di precauzione, cui risultano ispirati gli stessi provvedimenti impugnati”.