Il ponte Cittadella verrà abbattuto. Lo ha deciso la conferenza dei servizi (convocata stamattina alle ore 11 in Prefettura), dopo oltre 4 ore di discussione.
Al termine della riunione il soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, ingegner Francesco Pernice “ha preso atto dell’inderogabile necessità della demolizione del ponte Cittadella e della soglia, pur in presenza di vincolo monumentale. Questo anche in ragione della pericolosità evidenziatasi durante il recente evento di piena del Tanaro e alla luce degli ulteriori studi disponibili”.
La soprintendenza ha comunque evidenziato la necessità di mantenere una memoria architettonica dell’attuale ponte, con il mantenimento di una o due arcate.
Alla riunione hanno partecipato: il Prefetto, Francesco Castaldo; il professor Giovanni Minduni direttore generale dell’Ufficio Rischi del Dipartimento di Protezione Civile; Francesco Puma, Cinzia Merli, Andrea Colombo per l’autorità di Bacino del fiume Po; l’assessore regionale Daniele Borioli e quello Provinciale Maria Rita Rossa; il soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, ingegner Francesco Pernice con l’architetto Maria Carla Visconti; l’ingegner Luigi Fortunato , direttore dell’AIPO con l’ingegner Carlo Condorelli e la dottoressa Laura Chicca.
Per il Comune di Alessandria erano presentii il Sindaco Piercarlo Fabbio gli assessori Franco Trussi ed Evaldo Pavanello e l’ingegnere capo Marco Neri.
Al termine della riunione le amministrazioni presenti hanno concordato di avviare immediatamente il percorso per la costruzione del nuovo ponte, ritenuto “inderogabile collegamento tra le due sponde, in quel punto”, fissando il prossimo incontro per martedì 16 giugno alle ore 11 in Comune; in quella sede verranno anche individuati i possibili finanziamenti per la nuova opera che vedranno il concorso di Stato, Regione, Provincia e Comune.
Il Sindaco Piercarlo Fabbio ha espresso la sua soddisfazione “per aver tolto il ricatto che il ponte cittadella rappresentava per i miei concittadini, in apprensione ad ogni pioggia. Il nuovo ponte manterrà il collegamento tra la città e la Cittadella e dovrà essere un elemento che caratterizzerà l’Alessandria del futuro, non più una porta fortificata, ma una porta aperta.
Oggi ci si toglie di dosso un ricatto ed è quindi indispensabile dare un nuovo segno culturale, costruito con materiali e tecnologie moderne. Ora è necessario affrontare innanzitutto il complicato percorso amministrativo per la catena di finanziamenti che permetterà di dotare la città della nuova struttura”.