E’ avvenuta a Bruxelles, nell’aula del Parlamento Europeo, la firma della Covenant of Mayor (il patto dei sindaci) tra 336 città Europee e la Commissione Europea, presente il Presidente Jose Manuel Barroso.
Nell’aula, dedicata ad Altiero Spinelli, martedì 10 febbraio, dopo un percorso di oltre un anno, i sindaci hanno potuto – per la prima volta nella storia dell’Europa Unita – siglare direttamente con il governo europeo un accordo che prevede la riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.
Le città italiane firmatarie sono 28, supportate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ma solo sei sono da considerarsi pioniere (una ventina in Europa): Milano, Venezia, Torino, Roma, Lodi e Alessandria, appunto.
Il Consiglio Comunale di Alessandria aveva – il 1° ottobre 2008 – dato il via al Sindaco Fabbio per firmare la “Covenant”.
Ora, al più presto, l’aula di Palazzo Rosso sarà chiamata a ratificare il testo e a dare il là al previsto, conseguente “Piano d’Azione”.
“Siamo già molto avanti – ha dichiarato Fabbio visibilmente soddisfatto della firma che ha comunque impegnato l’Amministrazione ad un anno di intenso lavoro – anche con il “Piano d’Azione”. Consapevoli e convinti che l’occasione non sarebbe stata accantonata, abbiamo cercato di recuperare tempo, lavorando su alcuni prospetti di Piano d’Azione, che ci metteranno certamente in grado di disseminare il nostro metodo e le nostre idee. Abbiamo un buon team, dal professor Roberto Pagani all’architetto Pierfranco Robotti, coordinati dall’assessore Antonello Zaccone, che sta facendo un buon lavoro e certamente i tempi per procedere saranno strettissimi”.
“Del resto – conclude Fabbio – il problema ambientale, per i cittadini europei, viene immediatamente dopo a quello della fame e della povertà. Val la pena investire un plafond di risorse importanti. Speriamo in un congruo appoggio della Commissione Europea, soprattutto in termini di risorse economiche”.

“Del resto, stando qui ci accorgiamo di come molte delle nostre previsioni: verde, risparmio energetico, rifiuti, siano all’ordine del giorno e siano cose particolarmente serie.”
Barroso ha ricordato come “la nostra sarà la generazione che ha saputo affrontare la crisi dei gas serra e che l’ha accettata con coraggio e determinazione. Un passaggio epocale che sarà ricordato nella storia della Comunità Europea”.