Dimensione del carattere 

Domenica 19 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

27/12/2002

Paolo Messina ritorna ad Alessandria

L'allenatore del Volley Club 66 incontra i suoi ragazzi e le sue ragazze trent'anni dopo. Ancora attivissimo ad Alcamo. Lì allena una squadra di Badminton di serie A. L'incontro a cena, tra ricordi ed emozioni. Una targa ricordo.

   

I suoi ragazzi e le sue ragazze gli hanno fatto incidere su una targa queste parole "A Paolo Messina, genio e … regolatezza del volley alessandrino". Sì, proprio "regolatezza", perché oltre trentacinque anni fa, il piccolo siciliano tutto pepe irrompeva alla sua maniera nel panorama pallavolistico alessandrino, creando una società - il volley Club 66 - e, di lì a poco, una vera e propria scuola che avrebbe sfornato campioni del calibro di Paolo Martino - nazionale, olimpionico e ottimo giocatore di serie A - o Pier Paolo Rossi, tanto per citare solo i casi più eclatanti. Ma soprattutto offrendo a molti ragazzi e ragazze una grande possibilità, quella di diventare uomini e cittadini. Bene, in allora Paolo Messina, ebbe un merito, quello di diffondere la conoscenza del volley in modo diffuso e di richiamare tanti giovani alla pratica di uno sport misconosciuto, anche se in Alessandria la tradizione pallavolistica era già una consolidata realtà, sia a livello maschile con l'AVBC e lo Scapolan Vigili del Fuoco, che a livello femminile. Così Messina si era inserito con una propria sigla, sponsorizzata dalla Barzetti e poi da Astuti, guidando la squadra femminile in vari campionati di serie C e quella maschile in tornei giovanili, arrivando a tali risultati da meritare la Targa d'Oro del CONI. Poi, dopo quasi due lustri di attività in Alessandria, Paolo Messina passò a Novi Ligure, a Casale (serie A2), infine ad Asti (ancora allenatore di A2), per ritornare, a meta degli anni Ottanta, nella sua Sicilia, dove ora si occupa di Badminton, e ha portato la società "Valle del Lupo" di Alcamo in serie A. Dopo oltre trent'anni è stato lo stesso Messina a farsi sentire con ognuno dei suoi vecchi atleti per una serata conviviale il 27 dicembre, dove si sono intrecciati motivi legati al ricordo con l'ammirazione, ancora viva, verso un uomo che aveva saputo, con impegno, costanza e creatività, condurre in porto tutte quelle iniziative. E quegli atleti hanno risposto massicciamente, quasi che fossero spinti da una molla etica inarrestabile, ritrovandosi dopo tanto tempo, sotto il segno di quel vero e proprio trascinatore, che, ancora una volta, era riuscito nel suo intento più difficile. Messina, in alcuni momenti molto commosso, non ha lesinato elogi; ha consegnato a tutti un dono della Sicilia ed un suo curriculum, ringraziando il Natale 2002, "che mi ha dato la felicità di trovarmi insieme a diversi ex allievi di pallavolo della società Volley Club 66, con quei prodigiosi atleti, adesso uomini e donne, che hanno tracciato un solco indelebile nel mio cuore e che mi hanno fatto rimpiangere d'aver lasciato Alessandria, malgrado d'averla barattata con la terra delle mie "radici" e con l'augurio che in loro possa aver trasfuso buona parte del mio entusiasmo sportivo, all'insegna della lealtà". Ma il 27 di Gennaio al Ristorante Duomo, non è stato solo un incontro all'insegna dell'amarcord, perché al capitano Rossi e alla capitana Gallo sono state consegnate le coppe conquistate in quegli anni e che Paolo Messina aveva gelosamente conservato. Un passaggio di testimone, certo, ma che prelude ad una ripresa di rapporti. Chissà che fra qualche mese non si possa organizzare una partita di volley con quegli uomini e quelle donne in campo, magari a scopi benefici. Un'altra sfida che qualcuno dei ragazzi ha rilanciato al solito, incontenibile allenatore.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria