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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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21/01/2007

Aeroporto, Ospedale, Logistica: l'Alessandria delle novità

Ritardi, decisioni inconsistenti, un panorama statico, una crisi diffusa. Questo è il testimone che la Giunta di centrosinistra lascia ai cittadini. E ora occorre pensare in grande la nostra città

   

Aeroporto, Ospedale, Logistica: l'Alessandria delle novità

Si può concretizzare l’idea di un’Alessandria fuori degli argini, cioè di una città che vuole superare la costrizione di Tanaro e Bormida? Penso sia lo scenario sul quale impegnarsi in futuro, la nuova dimensione del capoluogo.
Facciamo alcuni esempi, partendo da un presupposto: l’Amministrazione in carica ha balbettato non poco su questo tema. Timida, poco chiara negli obiettivi, ha preferito tentare vie che, dopo cinque anni, non hanno dato alcun frutto. Su tutte l’area logistica. Due società costituite (Slala e PLA), la variante urbanistica ancora da definire, polemiche innescate con i residenti dell’area Cantalupo e Villa del Foro, tensioni con altri imprenditori interessati ad operare in zone confinanti, un disegno di aeroporto che fornisce preoccupazione in serie, idee poco chiare su quale tipo di logistica insediare.
Siamo sempre stati contrari all’individuazione dell’area di Cantalupo, ma favorevoli alla logistica. Ho un timore. Che si dovrà iniziare da capo o quasi, tentando di guadagnare il tempo fin qui perso. Come? Intanto cambiando l’area. Il Comune di Alessandria è proprietario di circa 40 ettari poco fuori da San Michele, in direzione Casale. L’area è servita dalla ferrovia, da un sistema viabile che fra poco consisterà anche nel completamento della tangenziale nord, oltre che dal casello autostradale. Quindi è particolarmente indicata. In più i terreni di proprietà garantirebbero tempi più stretti alla realizzazione.
Peraltro ciò consentirebbe di dare respiro ad altre iniziative private orientate alla logistica che interessano il nostro territorio. Il rapporto con il mercato non può essere conflittuale ed un intervento pubblico non può essere, pregiudizialmente, considerato come prevalente rispetto ad uno privato. L’idea di alcuni imprenditori di allocare una piattaforma logistica a Castellazzo è benvenuta e potrebbe innescare sinergie particolarmente positive per il nostro territorio. Certamente è da escludere che il Comune, su un servizio industriale, conduca un’attività in regime di esclusività di mercato. Oltre che contro le norme, sarebbe contro la libera concorrenza e sfavorevole ad una vera applicazione del principio di sussidiarietà.
Per l’aeroporto ho invece già detto: occorre un accordo con Casale Monferrato per individuare l’area e mettere assieme risorse e bisogni. La struttura aeroportuale pensata a Villa del Foro è da cancellare dalla pianificazione urbanistica comunale. Non mi dilungo oltre su un tema dove intendo raccogliere tuttora idee e convergenze.
Ancora una cosa. Si è ricominciato a parlare di nuovo ospedale di Alessandria. Non vorrei che fosse una ulteriore boutade elettorale, artatamente architettata dai vertici di sinistra che governano le istituzioni alessandrine. Il percorso sarà lunghissimo, ove non fosse da considerarsi un’utopia. Ma accetto la sfida. Sono consapevole che la nuove struttura è utile. Ma non si potrà pensare ad un’allocazione entro le mura.
Ora, con gli spostamenti previsti dai nostri ragionamenti, perché non ritenere – per il rispetto di una visione di espansione equilibrata della città – che la nuova struttura nosocomiale sia costruita nell’area di Cantalupo oggi erroneamente destinata alla logistica? Anche attraverso il confronto di queste idee si può concretizzare ciò che oggi appare lontanissimo nella realizzazione e che so essere particolarmente importante per Alessandria.

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria