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Giovedì 15 maggio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

29/04/2005

II Corte d'Appello: problema astratto da laboratorio politico?

La Scagni si è esposta senza la necessaria copertura. Ma Casale reagisce. Chi vincerà l'ennesima disfida?

   

Non so se l’argomento “II Corte d’Appello” sia particolarmente interessante per la popolazione alessandrina. Non ho sondaggi, né ricerche così approfondite per affermarlo con certezza. Sono però sicuro di una cosa: la querelle era ed è un banco di prova per una classe politica. Forse, pur nella sua astrattezza da laboratorio politico (si sa con una qual sicurezza che l’argomento non è neppure in discussione a livello parlamentare e governativo), è un esperimento inequivocabile per sapere quanto valga la classe politica di centrosinistra che regge le sorti del capoluogo. Scagni in testa, naturalmente.
Se vince la ennesima battaglia con Casale Monferrato – che da tempo propone la sua candidatura ritenendo acriticamente Alessandria inidonea all’insediamento – nulla da dire. Non ha preparato truppe possenti, si è gettata con piglio coraggioso fuori dalla trincea e il nemico l’ha mancata, mirando a casaccio. Porta a casa vita e vittoria.
Se invece perde, potrei dire: “e adesso… povera donna?” (tanto per parafrase Hans Fallada). La sconfitta sarebbe cocente; Alessandria si ritroverebbe indebolita, ancora una volta, da discutibili scelte superiori, comunque innescate improvvidamente da un’accelerazione che una Sindaco ha dato alla vicenda senza aver le necessarie reti di protezione. Neppure il centrosinistra della Provincia, che lei stessa come Consigliere Provinciale sostiene, l’ha rispettata.
E cosa farebbe in caso di sconfitta? Finirebbe per dire che la Provincia non ha l’autorevolezza per scegliere tra Alessandria e Casale, che non è competente e che non è certo una sua funzione quella di discernere tra due candidature. Si creerebbe un grave scontro istituzionale, nonostante il tentativo del centrodestra alessandrino di sostenerla in una battaglia a cui neppure era stato arruolato.
Il problema è quello di non buttare a mare l’orientamento da tempo assunto da Alessandria verso questo settore: la facoltà di Giurisprudenza, la scuola forense, la scuola di polizia, due penitenziari, oltre all’essere capoluogo ed avere già un Tribunale che, per numero di pratiche, si reggerebbe anche in caso di ristrutturazione del sistema giustizia sul territorio. Già, ma così facendo si accentuano processi di sconfitta di una classe politica cittadina che non ha bisogno di dare dimostrazione di ulteriore difficoltà a ridare una speranza di sviluppo ad Alessandria.
Comunque, in caso di sconfitta, se la Scagni, pur perdente e arruffona, avesse bisogno di una mano per difendere Alessandria, troverà in me un sicuro alleato. Magari solo chiedendolo…

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria