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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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01/05/2006

Venneri, idealista romantico, in cima al mondo dell'etere

Campione del mondo in una città di scettici blu, il dj di Radio BBSI batte il record di durata di una trasmissione radiofonica. Un brindisi e tanti sorrisi.

   

Venneri, idealista romantico, in cima al mondo dell'etere

Quante volte, con Bob Accardo, alle proposte psichedeliche e scassate di Stefano Venneri, ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo evitato di reagire. La nostra è amicizia antica. Inutile intaccarla dall’esterno. Tantomeno poteva riuscirci questo dj-intrattenitore-anchor man di casa nostra espansivo, entusiasta, ipersorridente, ciarliero ed un po’ pettegolo.
Eravamo convinti di una cosa. Sarebbe passato il tempo dei giusti e il nostro guardarci sottecchi, la nostra complicità bonaria avrebbe trovato una ragione. Nessuno di noi si sarebbe, però, spinto a pensare che la maturità di quel ragazzone incontenibile ed inarrestabile potesse passare dal sacrificio fisico e mentale che in questi giorni ha messo in campo.
Al contrario, quando Stefano ci parlò del Guinness, della trasmissione ininterrotta più lunga della storia dell’uomo, del record mondiale di durata della loquacità radiofonica, dell’affabulazione spinta a viva forza nell’etere fummo portati a pensare che la sua dimensione di “prodotto” così lontano dal senso comune non fosse ancora raggiunta.
Non che qualcuno di noi pensasse che Venneri non ci sarebbe riuscito, anzi… Cercavamo piuttosto di trovare una ragione in un atto che di ragionevole, a prima vista non presentava alcuna traccia.
Avevamo qualche certezza: Stefano è il campione del mondo di una particolare specialità, cioè di trasformare una decisione strampalata e bislacca in un’occasione per stare assieme. Gli basta un pretesto – per quanto infondato – per trainare nell’avventura anche i più pacati, contenuti, british esemplari della razza umana. Non ci sono pulsioni razionali che tengono, ma solo mero sentimento, vulcanica propensione al trascinamento e alla condivisione, senza confini di età o di pensiero. È un idealista romantico.
Chi viene coinvolto ha solo un’arma per reagire: pensare che ogni tanto nella vita sia lecito ritornare indietro, cavalcare il sentiero della giovinezza, dell’insensatezza eretta a sistema, della non valutazione delle conseguenze, del coraggio e della generosità fini a se stesse.
Avevamo anche qualche dubbio. Prevaleva in noi l’uomo rispetto al fanciullino. Cercavamo di dare un senso ai nostri fantasmi, pur nella consapevolezza di trovarci di fronte all’eroe che balza fuori dalla trincea e sfida le pallottole del nemico. E allora non sapevamo dove iniziasse il coraggio e dove finisse la sfrontatezza…
Ma, anche stavolta, Stefano Venneri ce l’ha fatta. Ha convinto i più increduli sulla bontà dell’iniziativa e non ha chiesto altro che di essere affiancato, osservato, coccolato, sostenuto, vezzeggiato come un atleta che tenta di sfidare se stesso prima che il mondo. E non potevano che piovere, grandinare quasi, le solidali espressioni di una città che – forse inconsapevole – si è trovata, con il suo campione, in cima alla Terra.
Gli occhi pesti, il sonno arretrato, la voce roca, la bocca impastata, i pensieri pesanti, le parole stentate delle ultime ore di trasmissione sono solo gli aspetti esteriori di un’impresa eroica in cui Stefano ha proposto e immolato la sua trasformazione.
Ed ora, caro Bob, chi potrà dire di no ad un campione del mondo? Chi potrà contrastare le idee del numero uno del pianeta? Ci basterà soffiare al cielo per reagire a nostro modo e riaffacendarci intorno ad un caffé?
Penso di no. Oggi è un giorno di festa, perché un nostro giovane amico si è fatto campione.
Su i bicchieri, dunque. È giunto il momento di un grande brindisi e soprattutto, di un immenso sorriso. Lo stesso che Venneri ha donato ad una città di inguaribili scettici blu.
Bravo, campione!

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria