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Lunedì 4 agosto 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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05/01/2005

Costa 1,5 milioni di euro in più il nuovo Comune!

28 dirigenti, 66 posizioni organizzative, 1 direttore generale, 1 segretario: questo, in sintesi, il nuovo vertice burocratico del capoluogo. Un bell'esempio di spreco e di complicazione. Ma i cittadini quali vantaggi avranno?

   

Costa 1,5 milioni di euro in più il nuovo Comune!

Dovrebbero essere contenti i cittadini di Alessandria, perché la Giunta Comunale, dopo circa due anni e mezzo di “lieti calici” si è finalmente messa a lavorare. Per carità, nulla di veramente operativo, niente paura, ma almeno è stata data una bella riassettata a quei progetti che giacevano alla rinfusa sulla scrivania. Così, sul calar dell’anno, ecco che la Giunta ha adottato alcuni strumenti di pianificazione che serviranno, un domani, non certo a cambiare la realtà cittadina, ma perlomeno a renderla più moderna o più efficiente. Questi gli obiettivi in piena buona fede. Peccato che già scricchioli la programmazione…

Prendiamo ad esempio – promettendo di occuparci più avanti di altri interessanti argomenti – l’adozione del nuovo Regolamento degli uffici, dei servizi e della nuova struttura organizzativa dell’Ente, nonché il conferimento dei conseguenti nuovi incarichi dirigenziali. La Giunta ha predisposto, cercando di attuare i criteri proposti in luglio dal Consiglio Comunale, una nuova organizzazione dell’intera struttura per rendere l’attività più produttiva, più efficiente ed efficace, più innovativa, più flessibile, più semplice, più orientata ai progetti, più rispettosa delle competenze, più mirata alla programmazione, al coordinamento e al rispetto delle professionalità, più controllabile, più comunicativa, più informatizzata e più consultabile dall’esterno.

Tutte cose di cui si sentiva il bisogno. Quante volte ci siamo raccontati che l’efficienza della macchina comunale non era congrua con i desiderata dei concittadini? Quante altre volte ci siamo detti che occorreva una radicale ri-sistemazione di una struttura complicata e lenta nel produrre risultati. Quante volte i nostri amministratori del centro-sinistra ci hanno fatto balenare, davanti agli occhi, l’ipotesi che molta parte della loro grave inazione fosse dovuta a colpe che allignavano nella struttura? Quante altre volte ci hanno suggerito che questo o quel dirigente anziché dar seguito agli indirizzi incerti provenienti dal livello politico, addirittura perdeva tempo e risorse nel fare la fronda? Pur avendo sentito tutte queste dicerie ad alzo zero, continuavamo a mantenere una certa fiducia. Ovviamente mal riposta, visti i risultati. Quali? Eccoveli condensati in pochi numeri: i dirigenti aumentano, i costi pure, i vertici della burocrazia si affollano. Prima della revisione di fine dicembre i dirigenti era una ventina. D’ora in poi saranno 28, più un disperso (perché non è stato inserito nell’organigramma e attendiamo ansiosi dalla Giunta sue notizie) e un Direttore Generale, che finora è stato più utilizzato come tappabuchi che come city manager. Tra questi 5 dirigenti saranno a capo di altrettante aree; 15 guideranno le direzioni (Demografia piuttosto che Territorio e ambiente; Sviluppo economico piuttosto che Servizi Sociali e via di seguito), mentre 4 saranno le direzioni di supporto, cioè si occuperanno di “vettovagliamento” per un Dirigente superiore, 2 quelle di staff alla Direzione Generale, anch’essa bisognosa di aiuto dirigenziale, 2 si occuperanno delle necessità degli organi istituzionali (Sindaco, Giunta e Consiglio). Ancora una novità: 66 saranno le posizioni organizzative, dei veri e propri vicedirigenti con autonomia operativa e gestione del budget.

Ci fermiamo ai vertici. Bene, ma quanto costa tutto questo sistema? Più, molto più di quello passato. Solo gli otto dirigenti aggiunti faranno sborsare alle casse Comunali, circa 600 mila euro. Le 66 posizioni altrettanto, tanto per indicare la categoria di spesa. A regime, probabilmente, si raggiungerà un surplus di costi tra il milione e il milione e mezzo di euro, visto che, ad esempio, i 5 super dirigenti (circa 500 mila euro il costo complessivo, escluso benefits) non sono più dipendenti, ma hanno firmato un contratto che scadrà con il mandato del Sindaco.

Per ora, intanto, i nomi sono i soliti e gli incarichi assegnati dal Sindaco prevedono anche uno scavalco e “interim” a go go.

Qualcuno, visto il risultato, incomincia già comunque, a tirare indietro: chissà quando si occuperanno tutte le caselle previste dall’organigramma? Ma se la Giunta ha assunto questa decisione è perché crede che questa struttura garantisca tutti quei “più” che prima ricordavamo. Perché ora dovrebbe rallentare artatamente il completamento del nuovo assetto?

E dire che l’organigramma e il regolamento usciti dalle segrete stanze della Giunta ai primi di novembre erano ben diversi da quelli approvati. Due anni di studio intenso e sofferto, più di qualche euro speso per consulenze, tante energie sprecate per arenarsi sul consueto mistero del Natale! Ah, alla prossima…

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria