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Lunedì 4 agosto 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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15/09/2004

Annunciate, gente. Annunciate...

Prima o poi qualcosa si realizzerà. L'importante, in questa fase politica, è promettere e far discutere. Questa la regola che stanno applicando gli amministratori del centro-sinistra alessandrina ad una città in faticosa attesa di realizzazioni.

   

Annunciate, gente. Annunciate...

Piercarlo Fabbio nella settimanale rubrica su Radio BBSI – Non solo per panchine – si occupa di molti annunci che gli amministratori del capoluogo hanno prodotto in queste settimane settembrine. Ecco il testo:

 

“Tutti sappiamo che gli alberi incominciano piccoli e finiscono grandi: noi dobbiamo pensare quindi al loro sviluppo nello spazio di molti anni”. Non sono improvvisamente diventato vivaista. Ho solamente tratto queste semplici frasi da un libro dedicato alla piantagione e coltivazione degli alberi, stimolato dalla ennesima esternazione verbale di uno dei nostri amministratori – diventati bravissimi a comunicare, rimasti al dilettantismo in quanto al “fare” – sul futuro prossimo venturo di via XX Settembre, destinata, pare, a vedere estirpati gli alberi nel centro strada e alla ripiantumazione di nuovi a lato delle case. Se non bastano i concetti dell’aureo libretto citati ad inizio articolo, consiglio i nostri prodi di spostarsi verso viale dei Tigli e di chiedere ai residenti cosa pensino delle piante che costeggiano le loro case.

Si sentiranno rispondere che: uno, gli alberi sono organismi viventi che si sviluppano ed hanno necessità di frequenti potature per non invadere balconi ed oscurare finestre; due, che le radici degli stessi possono creare danni alle strutture portanti degli edifici, se si considera che l’apparato radicale di una pianta è, molte volte, più esteso della sua chioma; tre, che le piante aiutano insetti ed altro ad entrare nelle stanze e quindi occorrono particolari protezioni alle aperture affinché ciò non avvenga; quattro, che eventuali malintenzionati avrebbero meno difficoltà a scalare un albero e a penetrare in un’abitazione, piuttosto che arrampicarsi sulla levigata parete di un edificio. Non basta, per dichiarare sciocco il disegnino pubblicato con grande strepito sulla prima pagina de Il Piccolo? Rimango in attesa di notizie dalla popolazione direttamente interessata e dalla Circoscrizione che, secondo me, non l’hanno certo presa bene.

Comunque la sindrome dell’annuncio di cose che verranno realizzate chissà quando non termina certo qui, anzi ha assunto in queste settimane settembrine rinnovato vigore: dalla rotonda alla francese di circa ottanta metri di diametro tra corso IV Novembre e viale Don Orione, con conseguente abbattimento di una quarantina di piante, all’ennesimo rinnovo provvisorio degli incarichi ai dirigenti comunali, in attesa di un piano di riorganizzazione delle loro funzioni; dal tanto agognato piano parcheggi, che è in ritardo sulla tabella di presentazione di soli due anni su due anni di governo comunale, agli scavi per portare alla luce altri reperti dell’antico Duomo e che potrebbero partire a Novembre, stagione perfetta per questo tipo di lavori.

E chissà cos’altro escogiteranno i creativi del Comune per tenere col fiato sospeso gli alessandrini. Che, ovviamente, non attendono altro: trascorsi i periodi in cui vi era un fiorire di lavori pubblici, una pennichella amministrativa ci voleva proprio. Adesso, rinvigoriti dal sonno degli inetti, ci si potrà risvegliare e stupire se davanti ai nostri occhi cisposi un ricurvo stradino tapperà i buchi del marciapiedi emmenthal che sta sotto casa nostra con il suo solitario badile. Ah, potenza della massmediologia…

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria