Dimensione del carattere 

Lunedì 4 agosto 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

26/06/2004

La Giunta non fa nulla?
Vero lo dice il bilancio!

Dal consuntivo 2003 del Comune di Alessandria si evidenziano alcune questioni: intanto un corposo avanzo pari a 3,9 milioni di euro. Poi le promesse non mantenuti sui 39 milioni di euro di investimenti.

   

Una delle battute che più si sentono in giro per la città è quella, impietosa, che non offre alla Sindaco regnante un giudizio tra i più positivi: "la Scagni non fa niente". Sono sempre stato un poco scettico su questa valutazione, perché so che la Pubblica Amministrazione comunale ha molte frecce nella propria faretra e ritenerle tutte spuntate solo perché è cambiato l'arciere non mi pareva interpretativamente corretto. Eppure mi devo ricredere e riprendere il vecchio detto "vox populi vox dei" (mi scuserà il professor Carbonero, se traduco con "un'opinione condivisa da tutti non può essere falsa"). Mi devo dunque ricredere per almeno per due ragioni. La prima è la risultanza di un sondaggio di fine aprile nel quale si chiedeva agli intervistati di valutare con un voto da un a dieci l'operato del Sindaco in carica. Il risultato finale è stato di 5,5. Mara Scagni non ha raggiunto la sufficienza. I sondaggi, però, pensavo, indicano certamente una propensione dell'elettorato, ma non sono la verità in senso assoluto. Insomma, faticavo ancora ad aderire alla scuola di pensiero prevalente dei miei concittadini sulla "scagni-inazione". Il colpo definitivo al mio scetticismo, che si stava comunque sgretolando, è venuto dalla lettura di alcuni significativi dati contenuti nella Relazione Illustrativa al Conto Consuntivo 2003 del Comune di Alessandria, che il Consiglio Comunale dovrà approvare entro il 30 giugno prossimo. Bene, cosa vi è scritto nella corposa documentazione? Moltissime cose, tanti indicatori per vedere com'è andata l'amministrazione della città nell'anno appena trascorso, non ultima l'esposizione di un consistente avanzo di amministrazione pari a 3,9 milioni di euro, proprio nell'esercizio in cui la Giunta Scagni, partendo da una visione estremamente pessimistica della finanza comunale, aveva tranquillamente aumentato l'ICI e la TARSU. E che tali aumenti offrono un risultato "pericolosamente" simile all'avanzo realizzato - anzi a guardare bene 1,2 milioni di euro in più per l'ICI e 2,1 milioni di euro in più per la tassa rifiuti avrebbero garantito comunque un avanzo di amministrazione di 0,6 milioni di euro - , per cui è abbastanza facile intuire come fosse stato del tutto inutile aumentare le tasse ai cittadini, se non per una ragione meramente politica (offrire in pasto all'opinione pubblica un giudizio negativo per l'amministrazione precedente). Ma soprattutto è certificato ciò che avevamo drammaticamente denunciato in sede di assestamento di bilancio nel novembre 2003 e cioè che la Giunta Scagni aveva promesso un'imponente dotazione di investimenti, senza realizzarne che una minima parte. In allora, avendo i dati della ricognizione di settembre 2003, valutammo in una decina di milioni di euro le attuazioni del programma. Dal Consuntivo 2003, la situazione ci appare ancora più tragica: gli investimenti sono stati attivati per circa 15,9 milioni di euro sui 39,2 milioni previsti. Quindi il 40,37% di quanto presunto. Ma ciò che è più grave sta nel fatto che i pagamenti effettuati ammontano miseramente a 378.785,74 euro. Sì avete capito bene: 39 milioni di opere promesse e non più di 0,3 milioni di effettivamente concretizzate. Le altre, ma solo fino alla concorrenza di 16 milioni di euro si faranno più avanti, sempre se si faranno. Comunque i danari per farle ci sarebbero. Quali le giustificazioni di questo fallimento? "Il dato evidenziato denota che in tale settore persiste ancora la tendenza a caricare il primo esercizio del bilancio triennale degli investimenti in misura ottimistica rispetto alle reali possibilità economico-finanziarie del bilancio e operative dell'Ente.". Questo scrive l'attuale assessore al bilancio, Sandro Tortarolo, che certo non ha responsabilità sulla gestione precedente. Un modo un poco attenuato per dire che le promesse non erano assolutamente parametrate alle capacità. Ma quando ci era capitato di dirlo, in aula o sui giornali, la sindaco Scagni non ci aveva lesinato i rimbrotti. Ovviamente - oggi è dimostrato - fuori luogo. E se questa Giunta decidesse di promettere di meno e realizzare di più? Probabilmente anche un'Alessandria affranta dalla crisi potrebbe avvantaggiarsene. Ah, alla prossima…

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria