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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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16/02/2012

A carte scoperte 24

Quanti ponti sulla Bormida? Vengo criticato perché non ho promesso - e non ho realizzato, dunque - il nuovo ponte sulla Bormida. Ecco le ragioni. Peraltro i ponti non costano come le noccioline

   

A carte scoperte 24

A carte scoperte 24 – 16 settembre 2011

 

La rubrica del sindaco Fabbio su Il Piccolo

 

Bormida. Il quinto ponte?

 

Bel tema quello del quinto ponte sulla Bomida... Sì perché quattro sono già disponibili: quello della SS. 10 a quattro corsie, quello autostradale, quello per Casalcermelli, quello per Castellazzo.
Nel nostro programma di mandato, anche dopo l'adozione del maxiemendamento di metà percorso era scritto: per il ponte sul fiume Bormida "occorre trovare una giusta sinergia con l'Amministrazione Provinciale al fine di esplorare fino in fondo la fattibilità del raddoppio della ex Statale 10 prevista a Nord della Cascina Pederbona". Cosa significa? Che tra l'idea della passata Amministrazione Scagni di costruire un ponte a monte dell'attuale sulla ex Statale 10 (un collegamento tra Alessandria 2000 e Spinetta con percorso retrostante l'ex zuccherificio), e lasciare che la Provincia ne aggiungesse un altro a valle, già nel 2007 avevamo scelto di contribuire alla soluzione proposta dall'ente di Palazzo Ghilini. Un solo ponte, dunque: quello della Provincia. Intanto per motivi economici (in periodi di ristrettezze bisogna mettere insieme le poche forze), poi perché il progetto del Comune era stato bellamente bocciato dalle autorità competenti, in quanto presentava, al posto di un lungo viadotto tra la tangenziale e l'argine nei pressi della Paglieri, un rilevato che avrebbe fermato le acque della Bormida in caso di piena, non garantendo l'utilizzo completo dell'area golenale, ma di fatto interrompendola mettendo in grave pericolo la sicurezza delle zone oggi protette dal sistema arginale. Zone ad alto interesse economico e sociale, vista la presenza di importanti insediamenti produttivi, agricoli, nonché di popolosi abitati.
Diverso il discorso per il progetto della Provincia: partenza da Regione Trono a Castelceriolo in rilevato fino a strada Grilla (fin qui oltre 10 milioni di euro), poi un lungo viadotto comprensivo di un ponte in acciaio per agganciare la tangenziale (altri 45 milioni di euro). I prezzi sono del 2004 e quindi andrebbero verificati, ma è chiaro che un intervento del genere non può costare meno di 60/65 milioni di euro. Un costo che potrebbe trovare contribuzione anche da parte della Regione Piemonte che a suo tempo inserì nelle opere strategiche questo collegamento e lavorò affinché altrettanto facesse lo Stato.
Questa posizione è conosciuta anche dall'Amministrazione Provinciale, visto che il sottoscritto ha avuto modo più di una volta di illustrarla nell'aula di Palazzo Ghilini, addirittura sottolineando la necessità che la nuova arteria venga dotata di pista ciclabile per poter offrire un collegamento sicuro tra città e area della Fraschetta. E questo nella settimana della bicicletta è un ulteriore interessantissimo tema di sviluppo per la nostra città.

 

Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria