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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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30/07/2011

A carte scoperte 12

Come sarà la città di domani, quale rapporto con i fiumi, che water front sarà possibile con il recupero della città che declina a Tanaro? Ecco alcune ipotesi di lavoro che si stanno già trasformando in realtà

   

A carte scoperte 12

A carte scoperte -
12 - 20 maggio 2011


 


La rubrica del
Sindaco Fabbio su "Il Piccolo"


 


 


Portali verdi e
ingressi della città


 


È innegabile che una
città che voglia trasformarsi in accogliente e aperta, superando di un balzo la
sua storia di fortezza chiusa e di fortilizio militare, abbia necessità di
proporsi, almeno nei suoi portali d'ingresso, come tale, rimarcando la sua
identità ma con spirito nuovo, recuperando la sua storia, ma con la
predisposizione a mostrarsi piuttosto che a nascondersi.

Detto così sa di indirizzo generale, ma per farsi capire meglio, occorre
scendere in particolari.

Se i due ingressi principali si riferiscono ai due fiumi, Tanaro e Bormida,
perlomeno parto da qui.

Un elemento caratterizzante dell'ingresso da Tanaro sarà sicuramente il ponte
Meier, fra pochissimo in costruzione. Costituirà un segno di pace e di relazione
intensa fra le persone, fra il centro e la Cittadella, fra la città del passato
abbarbicata sulle due rive del fiume, fra Rovereto e il demolito quartiere
Bergoglio. Ma sarà anche introdotto da un'area, oggi poco valutata, che abbiamo
dedicato alla città gemellata di Alba Iulia.

In fondo a via Giordano Bruno, che sarà interrotta da una rotonda più o meno
situata nel rettilineo dei distributori, così acuendo la sicurezza stradale,
oggi messa in pericolo dalla velocità di transito e dal divieto di svolta a
sinistra, non sempre rispettato dagli automobilisti, la grande rotatoria ora
invasa da impianti pubblicitari, dovrà essere trasformata in un grande portale
verde, così come le sue quinte più esposte, che si diramano dai versanti in
discesa del ponte Tiziano.

Prima di arrivare al Meier, dunque, si potrà vedere il rifacimento a verde del
disegno in pianta della Cittadella, da collocare proprio in mezzo alla rotonda.
Il verde raccoglierà quindi due sfide: quella della storia e quella della nuova
idea di accoglienza. Peraltro da tempo stiamo lavorando ad un vero e proprio
water front, che dovrebbe sancire definitivamente la relazione virtuosa fra
fiume e città. Il progetto del PISU consegnato in Regione Piemonte, ha già avuto
un riconoscimento di congruità, in attesa di essere finanziato, secondo le
richieste dell'amministrazione che raggiungono i 10 milioni di euro.

Dalla parte della Bormida, è ancora un elemento costruttivo a segnare il nuovo
ingresso tuttora caratterizzato dal platano di Napoleone e richiamante la sua
epopea: la casa dell'edilizia di Daniel Libeskind, uno delle più grandi
archistar del mondo. E se l'insigne architetto ha voluto marcare il peso della
storia, annegandola nella modernità di una struttura che richiama la piramide di
bonapartesca memoria, il Comune attrezzerà la rotonda ai piedi della
costruzione, dedicando un monumento alla beata Teresa Michel. A mezzo tra il
figurativo e l'astratto, ma soprattutto riferendosi alla sua azione planetaria
in favore dei più deboli e degli umili. Anche questo un richiamo alla nostra
grande memoria di città.

Ma si potrà proseguire, come chiede il signor Nello Peluso, visto che da alcuni
anni balena un'idea negli indirizzi dell'Amministrazione: trasformare via
Marengo, oggi ingresso comodo e spazioso in città, in un invito verde e pieno di
colori verso piazza Matteotti. Su quest'ultima si appuntano le mie attenzioni
più attuali: rifatte le fontane, ristrutturate le conche delle stesse,
sostituite le ottanta panchine, in questi giorni stiamo valutando di intervenire
a breve sulla pavimentazione della piazza mettendo finalmente da parte l'asfalto
e sostituendolo con elementi di carattere ornamentale che daranno certamente più
pregio alla piazza.

Via Marengo per ora verrà dunque resa pulita e ordinata, a ancora ancorata al
suo disegno classico, che però domani cambierà.

Poco per volta, lo capisco, ma l'emergenza dello stato delle asfaltature della
città, ci ha orientati a indirizzare risorse verso la manutenzione stradale
attraverso un programma di spesa veramente straordinario, che avremo modo di
descrivere al più presto. Ma i primi risultati, per fortuna incominciano già a
vedersi.




Piercarlo Fabbio

Sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria