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Lunedì 4 agosto 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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21/07/2004

Manovra bis:
quante speculazioni!

Si gioca volutamente sull'incertezza per attaccare il Governo. Alessandria ha ormai un'amministrazione militante. Il balletto delle cifre. Tutti si impegnano nel dimostrare di non sapere...

   

Faccio slittare di una settimana la promessa di parlarvi dell'empito dirigistico del programma di Paolo Filippi per la Provincia negli anni 2004-2009, a causa dell'estremo clamore che si è ingenerato per l'entrata in vigore della cosiddetta Manovra bis 2004, primo effetto operativo del pacchetto di misure correttive di finanza pubblica concordate con l'Unione Europea nella riunione dell'Ecofin del 5 luglio scorso. Il Parlamento dovrà convertire in legge il decreto. E nel Consiglio Comunale di Alessandria non poteva mancare un dibattito sul tema; purtroppo "a secco" visto che non ci sono conti precisi sull'impatto della manovrina sul nostro bilancio. E non potevano mancare gli attacchi alla politica economica del Governo, da parte di un Sindaco che ormai può essere tranquillamente definita la zarina di un'"amministrazione militante". Una prima cittadina che sta, giorno dopo giorno, sempre più trascinando la propria maggioranza alle vecchie barricate ideologiche - coniugate in stile antileadership berlusconiana - contro chi vorrebbe far ragionare istituzionalmente il sistema e magari pretenderebbe un poco più di professionalità e un poco meno di lai e guaiti rivolti alla luna. E soprattutto più capacità amministrativa e meno vis polemica da comizio elettorale. Non a caso i nostri amministratori, a vario titolo, ci hanno proposto in rapida successione le loro stime sui tagli. 6 milioni e 463 mila euro, secondo quanto dichiarato dall'ottimista vicesindaco Pietrasanta su La Stampa del 17 giugno. Il quadro si è però reso più fosco con l'entrata in scena del Sindaco Scagni, che non poteva che spararla più grossa: oltre 10 milioni di Euro, certificati da cifre precise passate ai giornali, mentre Foco, capogruppo DS, si è limitato ai circa 9,5 milioni di Euro e l'assessore al "quasitutto" Enrico Mazzoni, a Radio Voce Spazio, si è stabilizzato sugli 8 milioni. Ci manca che parli l'assessore al Bilancio e poi ci toccherebbe veramente prenderli sul serio! Nell'impeto della dialettica, le cifre sono volate al rialzo, in una sorta di inflazione politica senza limiti fino all'apogeo raggiunto dal capogruppo dei DS, Andrea Foco, che ha definito "berlusconata" le misure di correzione proposte dal Presidente del Consiglio all'Ecofin e approvate da tutti i Ministri dell'Economia dei Paesi membri, al punto che l'early warning non è scattato per l'Italia. Non vorremmo definire come "scagnata" la previsione di riduzione della spesa per Alessandria, che fa impallidire realtà come Roma e Firenze, che stimano in circa 20 milioni di Euro i tagli per i propri Comuni. Perché il problema sta nel fatto che lo Stato fa obbligo ai Comuni, con questo decreto, di acquistare beni e servizi con convenzioni Consip (cioè attraverso l'agenzia creata ad hoc per ridurre i prezzi dei beni acquistabili dalla Pubblica Amministrazione), poi di ridurre del 15% la spesa per incarichi e consulenze esterne (il Comune di Alessandria ha uno stuolo di dirigenti ed ora anche un Direttore Generale, sconosciuto al Consiglio Comunale, oltre a più di settecento dipendenti), ancora a decrementare del 10% le spese per missioni all'estero, quelle di rappresentanza, quelle per relazioni pubbliche e convegni, infine a erodere del 10% la spesa per consumi intermedi. E visto che lo Stato sa benissimo cosa essi siano e li ha raccolti in una tabella apposita allegata alla finanziaria del 2002, ma i Comuni hanno una contabilità che non li prevede direttamente, ecco l'oggetto del contendere e di tanta incertezza. La stessa incertezza che fa dire al Ministero che le riduzioni di spesa potrebbero essere di circa 600 milioni di euro e all'ANCI, che invece potrebbero essere il doppio. In mezzo a tutti questi condizionali e a queste stime psichedeliche, fermarsi per approfondire e ragionare non è forse un servizio in più da dare ai cittadini? Salvo che al posto della "chiarezza" un amministrazione militante non preferisca trasmettere la faziosità di chi vuole opporre al Governo in carica, la carica degli Enti Locali. Ah, alla prossima…

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria