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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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20/07/2011

A carte scoperte 11

Laddove si parla di Festa del Borgo fondativo, di ponti e di collegamenti tra Cristo e Città

   

A carte scoperte 11

A carte scoperte -
11 - 13 maggio 2011


 


La rubrica del
Sindaco Fabbio su "Il Piccolo"


 


Il decalogo del
buon cittadino


 


Il signor Lorenzo
Castellini ci propone una sorta di decalogo del buon cittadino: spegnere l'auto
quando non si è in marcia, raccogliere le deiezioni dei cani, non guidare
nervosamente, e via di seguito. Potrei aggiungere altri consigli, ma non è lo
scopo del mio intervento che comunque parte dal ringraziamento al signor
Lorenzo, che solleva due questioni che mi stanno a cuore: il collegamento veloce
tangenziale-Cristo e il costo del Ponte Meier.

Intanto ricordo che il nuovo collegamento tra d3 vecchia e nuova, realizzato
dall'Amministrazione comunale, ha sveltito il raggiungimento da via Maggioli
della tangenziale. È poi vero che le ferrovie non hanno intenzione di realizzare
un sottopasso in via Casalcermelli, ma stanno lavorando intensamente per
progettare e costruire un sottopasso in via della Moisa, che consentirà di
raggiungere facilmente via Bensi più o meno all'altezza di via Bonardi.

Questione ponte Meier, che certamente non è un ponte normale, ma è costituito da
due ponti affiancati: una passerella pedonale (nel punto più largo grande come
il vecchio ponte cittadella) e un ponte viabile a tre corsie come il Tiziano. Il
costo? La base d'asta dell'appalto europeo era sui 14,5 milioni di euro. Abbiamo
avuto un ribasso di circa il 30%, quindi lo pagheremo poco più di 10 milioni di
euro. Sinceramente una cifra che poco si discosta da quella di un ponte, diciamo
così, "normale", tenuto conto che non ci saranno pile in alveo e che la gittata
è di circa 180 metri.




 


Il borgo e la
città... quando si nasce


 


Al di qua della festa
di Borgo Rovereto e delle sue iniziative, ci sta un lavoro continuo
dell'Amministrazione Comunale nei confronti del quartiere fondativo di
Alessandria.

Iniziando dalla fine - per paradosso con la fondazione che è poi un inizio -
sarà possibile vedere, come fosse un'apparizione, attraverso una nuova
angolazione, la facciata romanica della Chiesa di Santa Maria di Castello, dopo
l'abbattimento della semicostruzione avvenuta pochi giorni or sono. In attesa
che si prefiguri il progetto del rifacimento complessivo della piazza che, tra
le altre cose, proporrà un nuovo sagrato e magari il ritorno dei gelsi a segnare
il luogo, come marca di un passato che ritorna in filigrana.

Infine un piano (si definisce in burocratichese PISU) dal valore di circa una
decina di milioni di euro che servirà per sancire la continuità ritrovata tra il
Borgo e la Cittadella, riqualificando, individuando, scoprendo vecchi/nuovi
stimoli per collegare idealmente due momenti costruttivi simbolo
dell'Alessandria che fu, prima della costruzione della magniloquente fortezza
settecentesca d'oltretanaro. Ma anche occasione per ripulire e riconsegnare
all'utilizzo dei concittadini i loro siti più antichi e per promuovere
quell'avvicinamento al fiume che dovrebbe essere, un giorno non lontano, anche
vivibilità delle sue sponde e del suo ambiente naturale.

Buona festa, dunque, perché il compleanno di una città si festeggia non solo nei
palazzi più importanti della comunità, ma soprattutto tra le strade, i cortili,
gli angoli più vicini alla sua storia e alla sua gente.


 


Piercarlo Fabbio

sindaco di Alessandria


 

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria