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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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15/05/2011

A carte scoperte 7

8 Fiere di San Giorgio e tanti chilometri di condutture: fognarie, idriche, per il metano, per servire concittadini che erano stati lasciati alla loro autorganizzazione

   

A carte scoperte 7

A Carte Scoperte 7 - 15 aprile 2011

 

La rubrica del Sindaco Fabbio su "Il Piccolo"

 

 

Otto pacchetti per la san Giorgio 2011

 

Lo scorso anno prendemmo la decisione di mettere da parte la ormai tradizionale Fiera di San Giorgio campionaria che dagli anni Settanta aveva caratterizzato la proposta fieristica del Comune di Alessandria. Fu un atto di coraggio e per certi versi anche un salto nel buio. In più eleggemmo come location la Cittadella, tralasciando la Valfrè. Ciò rispondeva ad un principio fondamentale: far conoscere al maggior numero di persone possibile la meravigliosa fortezza del Settecento di cui siamo custodi, ma che riteniamo a tutti gli effetti una restituzione alla città dopo circa 300 anni di assenza di comunità sulla sponda sinistra del Tanaro.
Quindi anche quest'anno, dopo il successo del 2010, riproviamo la tecnica dello spacchettamento, offrendo otto appuntamenti diversi: la San Giorgio bancarelle, che costituisce l'anteprima della manifestazione; la Floreale 2011; la san Giorgio storia con il museo delle Divise, che sta trasmigrando nel patrimonio comunale e che si sta arricchendo sempre più di pezzi donati da famiglie alessandrine, ma anche con il processo a Vochieri che si rappresenterà nel salone del Palazzo del Governatore; la San Giorgio arte, che presenterà la Biennale di videofotografia, aperta per tre mesi alla Caserma Giletti e dedicata, nella sua sezione internazionale, alla Cina; il concorso ippico e la San Giorgio cavalli in giugno; la mostra canina internazionale che ritorna ad occupare la tradizionale data del 30 aprile, 1 maggio; la rassegna dei motori, che invece i svolgerà in piazza Garibaldi; infine la san Giorgio dedicata alla natura amica, con la trasformazione della Cittadella in una grande aia, che accoglierà i prodotti della terra a chilometri zero.
Insomma una bella schiera di iniziative, che fa prendere corpo ed esperienza al nuovo modo di affrontare la San Giorgio. Ad horas gli spettatori potranno visitare in un'unica soluzione Floreale, Biennale e Divise.
Un buon menù, ma senza dimenticare il centro che, in concomitanza, alla domenica, terrà le serrande aperte per proporre una buona simbiosi tra se medesimo e la Cittadella. Sono proprio curioso di vedere come andrà questo primo esperimento di dialogo a distanza.

 

Guardare sotto terra

 

Non è il titolo di una nuova serie televisiva dedicata ad argomenti ferali, ma una sorta di esortazione che mi sento di fare ai miei concittadini, dopo aver computato i chilometri di fognature, di tubature per l'acqua e di condotte per il metano, che l'amag ha realizzato dal 2008 al 2010. Siamo circa a 37 chilometri complessivi. Un bel risultato se lo valutiamo come investimento per aumentare la qualità della vita di migliaia di concittadini; un lavoro che arriva in ritardo clamoroso se si valuta che nel 2008 solo il 60% dei concittadini era allacciato ad una fognatura pubblica. Gli altri tamponavano con tecnologie fai da te, non sempre in sintonia con le odierne necessità igieniche.
L'investimento è stato fin qui poderoso, ma siamo pronti a raddoppiare, per raggiungere altri utenti, come stiamo facendo in via Boidi a Cantalupo o in via Piacenza a San Giuliano Vecchio.
Come si sarà notato tutti questi interventi riguardano i sobborghi, i cui abitanti tendono sempre a considerarsi un poco di serie B rispetto ai cittadini. Mettere a loro disposizione - la collina, la fraschetta, la piana a sud, l'area San Michele, Astuti, Osterietta - oltre 20 milioni di euro di investimento non penso sia poca cosa, anche se per vedere fisicamente il lavoro bisogna guardare sotto terra.
In conclusione non mi resta che dar ragione ad un mio carissimo amico che ha sottolineato come, in termini di comunicazione, mille metri sono più di un chilometro, vista la mia propensione a descrivere i lavori in chilometri. Ha ragione, anche i numeri sono un'impressione... l'importante è che non lo siano le opere e fin qui così abbiamo fatto.

 

 

Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria