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Sabato 10 maggio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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15/05/2011

A carte scoperte 5

In corso Carlo Marx si va troppo forte? Vediamo come poter intervenire. E in più c'è un problema di sciovinismo anti cugini d'oltralpe

   

A carte scoperte 5

A Carte Scoperte 5 - 1° aprile 2011

 

La rubrica del Sindaco Fabbio su "Il Piccolo"

 

 

O Francia o...

 

Ho sempre pensato ad un'Alessandria patriottica, ma non ad una città sciovinista e nazionalista all'estremo. Quindi mi ha fatto specie registrare critiche e polemiche sull'organizzazione del mercatino francese - quest'anno, come lo scorso, molto gradito ai clienti - in virtù di uno spiccato senso di difesa nei confronti del nostro tricolore. Al di là del fatto che la nostra bandiera si ispira a quella francese (repubbliche cisalpina e cispadana del 1796) ancor più in una terra che ha visto la battaglia di Marengo, per molti il vero avvio del Risorgimento ideale, se non di quello materiale, mi è parso che una esposizione del tricolore d'oltralpe fosse casomai un omaggio alle origini di quello italico, piuttosto che un'insulto al nostro vessillo. Se a ciò aggiungiamo che la Francia è stata nostra alleata per tutta la fase risorgimentale, non sbaglio a dire che forse con troppa superficialità si è agito sulla sfera nazionalistica a causa di un mercatino di prodotti tipici.

Del resto è periodo che con la Francia non si quaglia. Il riferimento fin troppo scontato al conflitto con la Libia è di prammatica. In questo caso veramente ci sarebbe da inalberare il bandierone e raccogliere la provocazione del mio parrucchiere che mi ha detto: "ma come? A noi toccano i profughi e a loro (i francesi) il petrolio della Libia?". Preferisco glissare ma una parte di ragione il mio parrucchiere ce l'ha.

Il fatto è che i guai non vengono mai soli. Proprio l'altro giorno, nel presentare le imponenti manifestazioni legate a "librinfesta" (oltre 150 iniziative in pochi giorni all'inizio di aprile) ho saputo che la sezione straniera è dedicata alla Francia. D'un colpo mi è tornato il sorriso, perché ho pensato alla famosa frase: "una risata ti sotterrerà". Merci.

 

 

Un Carlo Marx viabile

 

La viabilità della zona 30 di corso Acqui e trasversali funziona, così come l'arredo urbano che corona il percorso da via Carlo Alberto a via Casalbagliano. Il senso unico suggerito da alcuni non mi trova d'accordo. Abbiamo speso danari pubblici per rifare una via a doppio senso e non vedo nessuna ragione seria per cambiarla. Bisogna piuttosto ingegnarsi per far diventare sempre più attrattiva corso Acqui, che potrebbe veramente diventare il secondo polo commerciale della città, senza alcun timore di sfigurare nei confronti di corso Roma.

Problemi vengono invece rilevati in corso Marx, direttrice a scorrimento veloce per uscire dalla città o entrarvi. Forse troppo veloce, tant'è che un concittadino mi chiede preoccupato cosa ho intenzione di fare per abbassare la velocità dei mezzi in transito. I nostri uffici che si occupano di mobilità avevano già individuato il problema, tra l'altro comune ad alcune vie di scorrimento di Alessandria, ed ha programmato per il 2011 una serie di interventi di traffic calming che interesserà corso Marx: indicazione della velocità massima (50 km. orari), tracciatura delle aree di sosta per meglio definire gli spazi di scorrimento, lampeggiatori, segnalatori di passaggi pedonali e quant'altro si utilizza in questi casi per migliorare la sicurezza stradale.

Non è da escludere, anche nelle more della realizzazione di questi interventi, che la Polizia Municipale utilizzi sistemi di controllo della velocità come il telelaser, per ulteriormente calmierare la velocità.

 

 

 

Piercarlo Fabbio

Sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria