A carte scoperte 2 - 11 marzo 2011

La rubrica del Sindaco Fabbio su "Il Piccolo"

Santa Maria di Castello si svela

Santa Maria di Castello, la chiesa più antica della città, il simbolo del suo borgo fondativo, Rovereto, avrà nel futuro un sagrato più proporzionato alla sua facciata. Intanto, dopo la demolizione del fabbricato parzialmente costruito di fronte alla chiesa, incominceremo a comprendere che effetto farà osservare Santa Maria di Castello anche da via Milazzo e, in scorcio, da piazzetta Monserrato.
Qualcuno - sollevando polemiche francamente inutili - ha contestato i tempi dell'operazione, che era inserita nel nostro programma elettorale e di mandato. In realtà la Giunta aveva già deciso nei suoi primi cento giorni di lavoro (fine 2007), l'abbattimento, ma non è stato facile per niente trovare un soluzione formalmente e amministrativamente ineccepibile al problema.
L'abbattimento sarà pagato dal Comune ed eseguito da ATC. L'importante è esserci arrivati nel cuore del nostro mandato amministrativo. Ora bisognerà recuperare gli elaborati del concorso d'idee per il rifacimento completo della piazza e le proposte degli Amici del Borgo che da tempo lavorano sul problema.
Occorreranno ancora mesi di lavoro e molte risorse, ma almeno il dado è tratto.

Teatro: accanimento terapeutico

Il maestro Giovanni Allevi - immancabile successo - ha suonato all'Alessandrino, mentre il Teatro Comunale è in fase di bonifica per la fuoriuscita di polveri di amosite a seguito di interventi nella sua centrale termica.
Quello che non si comprende è l'accanimento "politico-terapeutico" che il centrosinistra utilizza nella vicenda. Ora che il teatro sia da bonificare lo sanno anche le pietre, che lo si stia facendo lo sanno anche i sassi, che l'auspicio di tutti sia quello di fare più in fretta possibile è questione risaputissima. E allora, quali sono le differenze fra le forze politiche che reclamano dimissioni a vanvera di chicchessia (forse questa é una differenza) e chi istituzionalmente sta lavorando per raggiungere obiettivi che, lo ricordo, devono perlopiù essere di tutela della salute pubblica e degli operatori impegnati nella struttura? Difficile dirlo, perché gli occhiali della politica non sempre fanno vedere le cose per il loro giusto verso: collaborare per raggiungere l'agognato risultato non é un'azione considerata politicamente corretta dal centrosinistra? Male, andremo avanti così, riempiendo di inutili parole le pagine dei giornali, su un tema sul quale l'accordo é palese. Potenza della politica!
Intanto Allevi ed altri hanno comunque espresso le loro performances sul altre tavole di palcoscenico, incuranti di essere qua o là, ma consapevoli di essere in Alessandria. Al solito ha trionfato la città!

Piercarlo Fabbio

sindaco di Alessandria