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Sabato 10 maggio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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25/04/2011

A carte scoperte 1

La città più bella disturba l'intellettuale e il Sindaco difensore. I primi due titoli della rubrica che dai primi di marzo Piercarlo Fabbio tiene su Il Piccolo

   

A carte scoperte 1

A carte scoperte - 1 - 4 marzo 2011

 

La rubrica del Sindaco Fabbio su "Il Piccolo"

 

 

La città più bella disturba l’intellettuale

 

Mi sono più volte chiesto se Claudio Zarri ami la sua Alessandria o se preferisca denigrarla per odio atavico, un poco tipico degli intellettuali che vivono nella loro torre d’avorio e osservano superbi il mondo circostante.
Mi rimarrà il dubbio. Infatti, che connessione hanno il palazzo di Daniel Libeskind o il ponte Meyer con le cacche dei cani? Nulla, se non che l’Amministrazione cerca di far più bella ed attraente Alessandria e qualche cittadino – ma mi pare ben altro piano - non si rassegna a pulire le feci del proprio cane. Oppure che qualcuno scriva sui monumenti e se l’AMIU pulirà, sarà comunque inutile intanto poi qualcun altro ritraccerà nuove scritte. E le multe ai trasgressori? Roba inutile. Non si salva neppure l’azione educativa dell’istituzione municipale. Nella sua furia iconoclasta, lo Zarri alla fine conduce un ragionamento deludente: folle è chi progetta e tenta di realizzare una città migliore, visto che poi i cittadini non saranno in grado di mantenerla. O ancor peggio, l’Amministrazione non sarà capace di organizzare un sistema che la mantenga tale. Che pasticcio inverecondo! Che pessimismo cosmico! Mi sarei aspettato di più da uno storico di tal vaglia. Pazienza.
Mi rimane incrollabile la speranza che i miei tanti concittadini, piano, piano, cresceranno con noi nell’apprezzamento di una città più bella ed attraente. Anzi ne sono certo… con o senza Zarri a cantar le nostre modeste gesta!

Il Sindaco difensore

 

Gianni Vignuolo mi pone il problema della residualità ferroviaria di Alessandria, che è dato di fatto indipendente dalla nostra volontà, ma contro la quale un Sindaco deve impegnarsi. Vero, specie sul piano del metodo. Lo si è fatto e lo si farà ancora, sia quando occorre andare in tensione con il sistema FS, sia quando occorre sostenerlo. Non a caso siamo stati i primi in Italia a firmare un protocollo d’intesa con le ferrovie per il rilancio dello scalo merci. Poi FS doveva mettere 50 milioni di euro e non l’ha fatto. Il Comune doveva definire urbanisticamente la destinazione d’uso dell’area e lo sta facendo, così come doveva progettare la nuova strada di collegamento tra l’hub del Cristo e la tangenziale e l’ha fatto. Ma con FS abbiamo dovuto combattere anche altre battaglie insulse come il riscaldamento della stazione o l’abbattimento del muretto del parcheggio Tiziano o, ancora, la chiusura all’accesso dell’area di deposito delle carrozze. Probabilmente un sindaco potrebbe avere il dubbio che non sempre occorra agire con ordinanza contingibile ed urgente o intervenire con la protezione civile per ottenere un minimo di riconoscimento di diritti ai viaggiatori e alla città. Non è stato così, purtroppo. Le battaglie costano tempo e denaro, ma anche quando si vincono, lasciano l’amaro in bocca.
Quel che mi piace di Vignuolo è però il senso di collaborazione nella responsabilità che trasmette all’istituzione municipale. Non parte da posizioni preconcette e restituisce al dialogo fra protagonisti politici di diversa estrazione il suo giusto valore. Un passo in avanti che registro non senza stupore, ma con grande soddisfazione.

 

 

Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria