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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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14/11/2009

Madre Teresa di Calcutta: strisce blu e strisce bianche: quale equilibrio?

Il Sindaco Fabbio risponde ai sottoscrittori di una petizione, anche se molte firne non sono leggibili ed altre appartengono a persone che hanno lasciato Alessandria da tempo emigrando all'estero, altri ancora sono sconosciuti. Ai rimanenti una lettera personale in cui il primo cittadino spiega la posizione di Amministrazione e ATM

   

Madre Teresa di Calcutta: strisce blu e strisce bianche: quale equilibrio?

Un gruppo di cittadini (195 firme, di cui 35 illeggibili, 32 rivelatesi di persone emigrate fuori Alessandria e fuori Italia da anni, una ventina di cittadini non residenti) ha scritto al Sindaco Fabbio per il problema di Piazza Madre Teresa di Calcutta. Sostanzialmente i firmatari lamentavano il fatto che si fossero sensibilmente ridotti gli stalli non a pagamento. Il Sindaco allora ha deciso di indirizzare ad ognuno di questi una lettera in cui spiega le ragioni della decisione assunta dall'Amministrazione e da ATM. Le lettere sono state recapitate personalmente ad ogni firmatario, corredate dalla delibera che istituisce le tariffe delle zone blu in Alessandria e le relative facilitazioni. Ecco il testo:

 

Posso comprendere che la strumentalizzazione di un problema, di norma condotta da chi dovrebbe – ma solo dovrebbe – saperne di più, sia ormai diventata arma più di lotta politica che di servizio ai cittadini. Ci sono, dunque, “cattivi maestri” che, in forza di una loro incrollabile opinione, finiscono per trascinare altri, che magari ritengono un problema del tutto vero, in una sarabanda di firme, petizioni, valutazioni negative, fino ad arrivare agli insulti più efferati.
È qualche mese, del resto che il problema della ridefinizione degli spazi del parcheggio di piazza Madre Teresa di Calcutta rimbomba nelle aule della politica. E a poco sono valse le spiegazioni. Periodicamente ogni categoria di cittadini lo riesuma e lo riporta all’attualità del sottoscritto, come se fosse una questione di principio. “Vediamo chi ha la testa più dura” sembra dire qualcuno, che poi magari usa il suo tempo per condizionare o convincere altri.
Eppure la questione è così semplice da apparire banale buon senso. La soluzione realizzata serve ad altri concittadini che non possono essere certo considerati di serie B. Mi spiego.
Tutto è partito dalla legittima richiesta di alcuni residenti nel tratto di spalto Borgoglio compreso tra l’Hotel Londra e il Liceo Scientifico. La scelta di ricavare una corsia privilegiata per gli autobus non consentiva loro di avere parcheggi sotto casa, né a pagamento, né gratuiti. Allora mi pareva giusto consentire loro di parcheggiare in piazza Madre Teresa di Calcutta sfruttando la possibilità di utilizzare il voucher a 25 euro l’anno riservato ai residenti che si affacciano sulle zone blu. Ma ciò, aumentando la platea di coloro che si sarebbero rivolti al parcheggio, rischiava di ridurre non poco gli stalli a pagamento, che garantiscono, a differenza di quelli gratuiti, una maggiore rotazione e quindi sono più strategici per il commercio e gli uffici del vicino centro città.
Ecco dunque la scelta di ridurre di una cinquantina circa gli stalli gratuiti e virarli a pagamento. Del resto oggi la piazza appare servita al 50% di posti a pagamento (207) e per l’altra metà di stalli liberi da oneri (199).
Del resto le famiglie che abitano in quei caseggiati sono ben oltre la cinquantina; i posti aumentati sono sufficienti ad accoglierli, ma in overbooking come succede per tutte le zone a pagamento del centro.
Peraltro molti di coloro che mi scrivono sono esercenti attività economiche di tipo commerciale. Per loro l’Amministrazione Comunale ha riservato da circa un anno una facilitazione interessante: un abbonamento mensile a 30 euro. Uno sconto di quasi il 60% sull’abbonamento mensile, che penso possa essere una buona risposta per coloro che mi scrivono non essere disposti a sottostare al pagamento dell’abbonamento a prezzo pieno.
Aggiungo una valutazione. Attraverso l’ATM l’Amministrazione Comunale gestisce il Trasporto Pubblico Locale, ogni anno spendendo ingenti risorse economiche di carattere pubblico. Una migliore fruizione di detti mezzi da parte dei concittadini o di coloro che vogliono raggiungere il centro senza avere il fardello della ricerca o del costo del parcheggio, ci vedrebbe cogliere più di un obiettivo: la riduzione dell’inquinamento, l’aumento degli introiti da parte di ATM e la conseguente liberazione di risorse che l’Amministrazione potrebbe utilizzare per continuare nell’opera intrapresa di fare una città più bella ed attraente. In modo che tutti gli operatori economici ne possano usufruire anche in termini di maggiore frequentazione dell’area centrale.
Vi ringrazio dunque della vostra sincera propensione ai suggerimenti che un’Amministrazione deve tenere in gran conto per compensare i diversi portatori di interessi che compongono la città.

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria