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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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29/10/2009

Quattro gambe per la sicurezza della Fraschetta

Il Sindaco Fabbio spiega succintamente il progetto per la messa in sicurezza della Fraschetta e delle falde esterne allo stabilimento Solvay Solexis

   

Quattro gambe per la sicurezza della Fraschetta

La Fraschetta ha bisogno di grandi attenzioni sul piano ambientale. Direi che, stante i buoni risultati colti dal capoluogo per la nostra politica sulla tutela dell’ambiente, cioè l’aver scalato ben 18 posizioni nella classifica delle città capoluogo italiane, occorre potenziare l’azione puntuale su un’area così compromessa come quella dei sobborghi oltrebormida.
Così, dopo la crisi del maggio 2008, per l’innalzamento dei livelli del cromo esavalente, delle falde esterne dello stabilimento Solvay Solexis e del polo chimico di Spinetta Marengo, si è pensato che, come Comune, pur al di fuori delle sue stesse competenze, ci si dovessero assumere maggiori responsabilità per restituire il possesso di un bene primario come l’acqua ai nostri concittadini.
Oggi le falde superficiali di una particolare area, impossibilitate ad essere utilizzate anche solo a fini irrigui, non depongono a favore di una situazione civilmente accettabile.
Così nasce il progetto “Frascheta” che potremmo definire come un sistema inventato dall’uomo per aiutare la natura a depurarsi, anziché attendere che ci metta assai più tempo ad autorispondere allo sfregio dell’uomo.
Il progetto si muove su quattro gambe: il collettamento delle acque fognarie di buona parte del territorio della Fraschetta, colpevolmente dimenticata nel corso del recente passato; la depurazione di tali acque con un impianto dedicato, evitando di far collassare il depuratore degli Orti per il maggior apporto di acque nere che gli deriverebbero dalla zona; la barriera chimico-fisica per intercettare le acque inquinate della falda, depurarle e reimmetterle nel sottosuolo; scolmare e disinquinare il rio Lovassina per impedire che, in caso di maggiore portata per effetto delle precipitazioni, il tratto intubato o quello immediatamente precedente, siano interessati da fenomeni di esondazione o di straripamento.
Un progetto ambizioso dove avremo la necessità di individuare partner importanti, ad iniziare dalla imprese del polo chimico, le altre istituzioni, e quanti abbiano un diretto interesse.
Un progetto che vale ben più di 50 milioni di euro e che ci vorrà tempo per realizzare.
Abbiamo però preferito far partire da subito la prima gamba – le fognature – anche per dimostrare ai concittadini e ai potenziali partner quanto crediamo a questo progetto.
AMAG, che è stata individuata dal Comune di Alessandria come strumento operativo delle politiche dell’Amministrazione, ha iniziato già qualche mese fa ad operare.
Qualcuno non ci credeva, e lo capisco dopo tante promesse, ma ora si fida dei nostri progetti e soprattutto ha compreso che i quasi 5 milioni di euro investiti stanno fruttando “opere”.
In questi giorni sta iniziando la seconda fase dei lavori. Pensiamo che la rinascita ambientale della Fraschetta sia veramente iniziata



Piercarlo Fabbio

sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria