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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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15/10/2009

L'Ambiente e il futuro? Come per l'economia!

Piercarlo Fabbio, commentando l'ennesima estensione del sistema fognario pubblico grazie ad AMAG, si occupa di ecosistemi e di come la politica dovrebbe agire su questo versante

   

L'Ambiente e il futuro? Come per l'economia!

Si può veramente oggi fare una politica seria per l’ambiente con vecchi arnesi come sono ad esempio le fognature?
La risposta potrebbe essere suggestiva ed intrigante, per esempio tenendo in considerazione l’ampio spettro fornito dalle fonti rinnovabili per l’energia: il fotovoltaico, le biomasse, l’eolico, e via di seguito.
Invece no, il terreno è un altro.
E, straordinariamente, è quello del tempo. Si, il tempo, nella fattispecie il rapporto tra presente e futuro.
Vado per ordine. Stiamo faticosamente superando una terribile crisi economica globale, basata proprio sull’enfatizzazione del presente sul futuro. Le banche hanno moltiplicato la loro possibilità di creare moneta agendo su fondi di garanzia molto limitati. Ne avevo per 10 ma ne distribuivo per 100. Nel presente il sistema funzionava, chi aveva bisogno di denaro ne poteva disporre. Peccato che non era sicuro di poterlo restituire nel futuro.
E i rendimenti eccessivi nel breve non potevano certo dare copertura a quella che dovrebbe essere la prospettiva della finanza: l’azione a lungo termine
Insomma si è data precedenza al presente e deprezzato il futuro.
Oggi la chiave per risolvere la crisi finanziaria è quella di ripristinare l’equilibrio tra l’oggi (il breve termine) e il domani (il lungo termine).
Molte famiglie, peraltro – e questa è una pessima conseguenza della crisi – hanno imparato benissimo a vivere nel presente tra prestiti a tasso zero e uso delle carte di credito revolving, ma adesso devono bruscamente disimparare e riprendere non certo la vecchia politica della lesina, ma almeno quella della verifica delle proprie garanzie prima di indebitarsi.
Se tutto ciò vi è chiaro nel campo finanziario ed economico, fate conto che la stessa cosa vale per gli ecosistemi.
Difficile valutarli con la fotografia attuale, occorre anticipare gli scenari del futuro agendo già oggi per modificare quelli che sono gli aspetti più negativi, che domani potrebbero arrecare danni. Perché se è stato possibile – tra autoregolamentazione dei mercati e massicci interventi pubblici – fermare la crisi economica, sarebbe quasi impossibile tamponare una crisi ecologica su base globale.
Poi ci si può differenziare nella rappresentazione degli scenari futuri, ma una cosa è certa: l’uomo deve essere così intelligente da diventare sempre più sentinella del creato e non bruto utilizzatore delle risorse planetarie.
Per cui l’uomo deve continuare ad abitare il pianeta, ma saperlo rispettare di più.
E forse non vi è più rispetto per le acque se in nostri liquami vengono depurati e restituite ai corpi idrici senza compromissioni del loro biosistema?
Non vi è più rispetto del nostro modo di intendere la qualità della vita se respiriamo in un ambiente più salubre, per esempio perché depurato dai miasmi delle nostre acque nere?
Non vi è più capacità di guardare al futuro se trattiamo i fanghi da depurazione e li trasformiamo in energia elettrica e in gas in utilizzabile industrialmente?
Allora le tre parole che ci vengono in mente, che possiamo correlare sono Ambiente, Futuro e Tecnologia.
Dell’ultima abbiamo parlato poco, ma è solo immettendo maggiore conoscenza tecnologica nei nuovi processi ecosostenibili che otterremo risultati migliori.
La riduzione del danno, per anni utilizzata, deve lasciare progressivamente il posto a tecnologie ambientali serie e testate e alla riprogettazione delle cose di uso quotidiano al fine di favorirne il riuso anche sotto la stessa forma.
Le fognature e la loro estensione rispetto al progetto originale AMAG nella collina alessandrina potrebbero apparire una briciola nel quadro descritto, invece sono il suo abbecedario.
E dimenticare di partire dall’alfabeto, probabilmente, non consente neppure di leggere e di scrivere il futuro di Alessandria.

 

Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria