Dimensione del carattere 

Sabato 10 maggio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

16/03/2008

Alessandria non merita una fiera da paese

Il sindaco Fabbio interviene sulla questione della zootecnica alla San Giorgio. Se qualche organizzazione agricola ha il nostro stesso coraggio proponga all'Amministrazione Comunale qualcosa di veramente nuovo per il 2008.

   

Alessandria non merita una fiera da paese

Quattro conigli e tre galline in recinto non fanno una fiera. Per quali ragioni un comune dovrebbe aderire a sostenere con risorse pubbliche una manifestazione? Sostanzialmente per due ordini di considerazioni.
La prima è di natura economica, la seconda è di natura socio-culturale.
Un ente pubblico interviene a sostenere una iniziativa nel primo caso per contribuire al determinarsi di u ritorno economico in capo a soggetti privati; questo è quello che succede quando il contributo pubblico sostiene “l’economia locale”.
Non è il caso della Fiera Zootecnica perché non è con questa modalità che si vendono gli animali: questa modalità è antistorica, nostalgica e assolutamente non adatta ai sistemi economici attuali.
Più semplicemente sono scarsissimi i risultati di vendita degli animali a mezzo della Fiera Zootecnica perché sono altri i canali di vendita moderni.
Nell’altro caso, quello dello scopo socio-culturale, il comune può anche accettare che l’iniziativa non comporti un vantaggio economico né per sé né per l’industria privata, a patto che l’iniziativa sia socialmente utile. In questo caso non si guarda solo il bilancio economico, ma anche e soprattutto il bilancio sociale e culturale. Anche questa ipotesi appare a questa amministrazione del tutto assente. L’immagine che diamo ad una città che vuole proiettarsi in una dimensione di modernità è quella invece di una fiera di paese, facendo credere ai bambini cose che non sono più attuali, poiché le moderne aziende agricole sono ben diverse, come sanno gli addetti ai lavori, da quella immagine bucolica che vogliamo fintamente rappresentare con una sorta di museo degli animali da cortile. Non vi è nulla di particolarmente educativo né di esaltante in una immagine retrò della nostra città.
Pertanto, l’amministrazione comunale della nostra città ha ritenuto che spendere le risorse pubbliche per un ammontare di euro 65.000 a sostegni di una iniziativa che non ha valore né economico né socio culturale non fosse una cosa saggia in epoca di ristrettezza di bilanci.
Ciò non toglie, va precisato, che la pubblica amministrazione non ha impedito nulla a nessuno: se qualcuno ritiene che invece le nostre valutazioni sul ritorno economico non siano esatte, ha la piena libertà di investire le proprie private risorse per partecipare alla fiera, senza pretendere soldi pubblici, ma senza avere nessun divieto.
Infine, a dimostrazione della serietà dei nostri intenti, e della nostra attenzione al comparto, precisiamo che non è intenzione della nostra amministrazione quella di ridurre il contributo al settore agricolo, ma quello di studiare una formula più attuale, più moderna e più efficace di spendere il denaro di tutti.
Pertanto, propongo alle associazioni di categoria di dialogare con il Comune per studiare, insieme, una altra manifestazione, che si terrà nel 2008, nella quale l’Ente comunale vuole dare il suo contributo, insieme ai privati, magari facendo vedere ai ragazzi in una sorta di “cascine aperte” quali siano le reali caratteristiche delle unità di produzione del settore primario del terzo millennio.
Capiamo che ogni decisione di rompere con il passato crei polemiche, e che i nostalgici ci saranno sempre: tuttavia, bisogna che qualcuno abbia il coraggio di dire basta, quando è a tutti, o almeno alla maggioranza, evidente lo scarso rilievo di una iniziativa, venuta meno di interesse per ragioni storiche.
Nel contempo, utilizzare la stessa somma per creare qualcosa di nuovo, di coerente con i tempi, e che soprattutto rappresenti una realtà vera e moderna, e non un passato superato e fittizio, dovrebbe essere per tutti coloro che non hanno altri fini non dichiarati una sfida corretta ed entusiasmante da cogliere.
Mettiamoci insieme al lavoro per utilizzare le stesse risorse, nello stesso settore, ma per una cosa nuova e in grado di mostrare il ruolo importante dell’agricoltura moderna: è questa, al di là delle inutili e strumentali polemiche, la proposta per il 2008 della nuova amministrazione.


Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria