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Martedì 5 agosto 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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28/02/2003

Alessandria finalmente prima!? Per le tasse!

Una famiglia tipo pagherà circa 700 euro nel 2003 tra Tarsu, ICI e addzionale IRPEF. A Cremona si paga 343 Euro. L'apologo dell'asticella di Romano Colozzi nell'Italia del federalismo fiscale.

   

Mi sono parsi particolarmente interessanti i dati presentati nella Commissione Consiliare per il Controllo di Gestione, presieduta da Fabrizio Priano, riguardanti l'incidenza della pressione tributaria locale sul reddito familiare in alcuni Comuni del nord. L'indagine, il benchmarking come lo chiamano i tecnici del settore, è ricorrente e permette di conoscere quanto i Comuni, con le loro manovre tributarie, prelevino dai portafogli dei cittadini per alimentare il loro business di servizi e, ahimè, in più di un caso, le loro sovradimensionate macchine burocratico-organizzative. Lo studio consente anche di fare un'altra considerazione - e di ciò va ringraziato per il lavoro la dottoressa Daniela Berri, che accomuna la sensibilità di pubblico amministratore con la professionalità del tecnico attento alle nuove tendenze della Pubblica Amministrazione, che si sta trasformando da "ente di regole" a "ente di risultati" - e cioè di quanto il sistema pubblico complessivamente debba gravare sul reddito familiare. Mi spiego ancora meglio: lo Stato ha suoi sistemi di prelievo (dall'IRPEF all'IVA, alla tassazione dei redditi d'impresa e da capitale, a cento altri modi di fare sentire la sua invadente presenza); in questi ultimi anni la Regione, prima, gli enti Locali, poi, si sono aggiunti al sistema, senza riuscire a inaugurare una stagione di autonomia impositiva che fosse tale. Lo Stato si è ritirato assai meno di quanto gli altri soggetti si siano allargati. Risultato finale: le famiglie pagano di più a parità di servizi. Fin dove ci si potrà spingere con questo falso federalismo fiscale? C'è un apologo, quello dell'asticella, che ho sentito proporre da Romano Colozzi, assessore regionale lombardo, in sede ANCI: il valore massimo delle tasse che i cittadini devono pagare è fissato dall'altezza di un'asticella, come quella per il salto in alto. Bene, e' ancora possibile abbattere tranquillamente tale livello, oppure l'asticella dovrà essere rigidamente fissata sui ritti? Al di sotto dell'asticella, Stato e altri enti della Repubblica potranno operare. Al di sopra di quella scattano le guarentigie e le tutele per i cittadini e le loro famiglie. Altrimenti la negoziazione fra gli enti finirà per travolgere, giorno dopo giorno, proprio coloro che producono ricchezza e che ne sono, pure, consumatori. Ritornando all'indagine - che riguarda città come Imperia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Pavia, Varese, Asti, Cuneo, Novara, Verbania, quindi paragonabilissime ad Alessandria - si evince immediatamente che Alessandria, nel 2003, ha un'incidenza della pressione tributaria locale superiore a tutti gli altri Comuni presi in considerazione. Una "famiglia tipo" alessandrina, nel 2003, pagherà per ICI, addizionale IRPEF e Tarsu, oltre 690 Euro. Solo Pavia si avvicina con i suoi 607 Euro, ma e' comunque distante. La città meno cara è Cremona con i suoi 343 Euro, mentre, in termini di pressione tributaria Alessandria raggiunge il 2,06% e tutti gli altri non superano (ma neppure si avvicinano troppo) il 2%. Ma se non vogliamo andare troppo distanti ci basterà fermarci ad Asti ove una famiglia paga 531,40 Euro, oppure a Cuneo ove gli Euro sborsati saranno 445,99. È vero, la diversità delle città non aiuta la statistica, ma è netto il primato - triste - di Alessandria. Quando si diceva, direttamente nell'aula del Consiglio Comunale, che si era giunti ad incidenze troppo accentuate della pressione tributaria sui cittadini e che, probabilmente almeno 3,5 milioni di Euro di tasse in più potevano tranquillamente essere pagati negli anni e non tutti in una volta sola, forse non ci sbagliavamo. Non è andata così, la giunta Scagni ha voluto premere sull'acceleratore delle tasse con giustificazioni per niente condivisibili. E i dati di oggi, comunque li si voglia valutare, indicano come Alessandria sia una città molto "cara"… per i residenti. Ah, alla prossima… Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria