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Martedì 5 agosto 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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12/02/2003

Lo sviluppo extraurbano e la regia per il Centro

Quale sarà la fine dei centri storici commerciali? Quale sarà il destino di un mercato immobiliare nell'area centrale, che sul commercio si è finora modulato?

   

Si fa tanto parlare di sviluppo extraurbano per Alessandria. In sostanza si tratta di un fatto naturale: le attività produttive e quelle connesse alla grande distribuzione trovano più facile collocazione in aree esterne alla città per effetto della pianificazione urbanistica (le cosiddette zone a destinazione artigianale o produttiva) ovvero per la necessità di individuare aree di ampie dimensioni ove offrire servizi integrati alla mera distribuzione ed ove la viabilità consenta una facile raggiungibilità per grandi numeri di utenti. Ne consegue un problema: quale sarà la fine dei centri storici commerciali? Quale sarà il destino di un mercato immobiliare che sul commercio si è modulato e che rischia di diventare assai meno redditivo di quanto è stato finora? Se si continua a pensare in termini difensivi non vi sarà scampo. Occorrono politiche attive in risposta allo sviluppo di grandi superfici e centri commerciali, affinché l'offerta commerciale dei centri storici non si indebolisca al punto di scomparire. C'è un ulteriore elemento da considerare: l'assenza di un progetto comune di valorizzazione commerciale - e turistica, ovviamente - del Centro Storico, non consente di mobilitare la coincidenza di interessi fra piccolo commercio specializzato e grande distribuzione. Sarà inoltre il caso di dire che, a differenza dei centri pianificati extraurbani, il commercio urbano manca ancora oggi di una regia unitaria per le singole iniziative. Anche le vivificazioni in termini di iniziative proposte dalla Pubblica Amministrazione in collaborazione con partner privati o di categoria hanno più il senso dell'estemporaneità che della programmazione. C'è dunque, e assai fondata, l'esigenza di nuove forme organizzative,che siano in grado di perseguire una vera e propria strategia di promozione commerciale e valorizzazione di sistema di offerta del centro, all'interno di Piani di Qualificazione Urbana che la Pubblica Amministrazione deve predisporre. Quindi, al di là della dotazioni di servizi di parcheggi sotterranei, dei quali ho già detto, occorre una agenzia autonoma, costituita da pubblico e privato, dove le associazioni di categoria interessate abbiano il loro spazio di rappresentanza e responsabilità, che abbia l'obiettivo di favorire tutte le attività e le iniziative che possono rafforzare l'attrattività del Comune come luogo piacevole da visitare e frequentare. E, ancora, che intenda il centro storico come un punto di riferimento per i residenti, gli operatori privati e i turisti. In più che gestisca i fondi derivanti da imposte, da definire ad hoc, per la localizzazione dei grandi centri distributivi extraurbani. È chiaro anche che questa agenzia migliori l'offerta sistemica del Centro e trovi realmente gli strumenti di collaborazione fra PA e privati, per portarla fuori dall'improvvisazione e per condurla nel solco della regia unitaria. Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria