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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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31/12/2007

La voce del Sindaco sui temi ambientali: non raccolta!

La risposta integrale di Piercarlo Fabbio all'assessore all'ambiente, senza rimaneggiamenti e tagli. Un esercizio di libertà...

   

La voce del Sindaco sui temi ambientali: non raccolta!

Ecco la risposta integrale di Piercarlo Fabbio (per vedere ciò che La Stampa ha pubblicato clicca qui)

 

Io non credo che l’inquinamento atmosferico sia dovuto in maggior parte al traffico. Non credo che il traffico sia in sé negativo, ma anzi sia un segno di una città dinamica e vitale. Si dia dunque pace l’assessore provinciale all’Ambiente Penna: le sue geremiadi, per la verità ultimamente un po’ sopra le righe, non troveranno ascolto presso l’Amministrazione comunale di Alessandria.
Non essendo nato con la verità in tasca come l’assessore Penna, ho cercato di documentarmi prima di esprimere convinzioni. Ho saputo così che l’inquinamento umano incide solo per il 10 per cento su quello complessivo dell’ambiente, e che il 30 per cento di questo 10 per cento è rappresentato dalle famigerate PM10 - insieme ad altri inquinanti - come per esempio l’ossido di carbonio.
Se quindi trasformassimo Alessandria in quella città fantasma, tanto gradita all’assessore Penna, in cui poter finalmente aggirarsi a piedi in un silenzio rotto soltanto dal gracidare dei condor, come nel Far West, avremmo abbassato il livello di inquinamento del 3 per cento complessivo. E le centraline sarebbero ancora ben al di sopra di quei 50 milligrammi che la legge impone. Poco importa all’assessore Penna sapere che la pianura padana è una saccatura circondata da montagne che rappresenta un caso unico in Europa, per cui occorrerebbe, per ottenere risultati significativi, fermarla tutta. O forse è proprio per questo che si è cominciato a fermare Malpensa?
Due cose però mi hanno veramente irritato.
La prima è che l’assessore Penna trascinato dalla sua stessa esagitazione inviti gli alessandrini a uscire dalla città e le mamme a non fare uscire i bambini, quasi si trattasse di un day after da catastrofe nucleare. Creare allarmismi è sempre deleterio; cosa possono fare quelli che non hanno i soldi per andarsene in montagna? Si recano nei sobborghi a trascorrere all’aperto i mesi invernali o è sufficiente che votino il centrosinistra alle prossime provinciali?
La seconda è che, come tutti sanno, da anni mi diletto a frequentare le redazioni e a scrivere sui giornali. Bene, per quanto ne so di deontologia professionale, mi risulta che sia buona norma, quando si accusa qualcuno di fatti gravissimi, come avvelenare scientemente un’intera città, ascoltare anche la sua campana, ma questo non è avvenuto, e non solo stavolta.
E’ da tempo che la voce del sindaco su questi temi – ricorrenti – non viene raccolta. Come non fosse neppure in grado di reggere il confronto con voci che vengono considerate ben più autorevoli e degne di rilievo, benché rappresentino minoranze d’opinione e non certo un’intera cittadinanza.
Ma tant’è, questo è il modo di fare giornalismo a cui ultimamente mi sono dovuto abituare. Do un idea migliore; perché non approfondire la questione dei fanghi prodotti dagli impianti di depurazione delle acque?
Grazie alla grande perspicacia dell’assessore Penna, li dobbiamo smaltire in Germania a circa 200 euro la tonnellata, Se avessimo un impianto in provincia basterebbero circa 60 euro la tonnellata, ma non lo abbiamo e qualcuno lo doveva programmare e autorizzare… Non certo il comune di Alessandria. Ah, manca ancora un dato: il solo capoluogo ne produce 6000 tonnellate annue…
Ma quanto ci costa, “caro” assessore Penna!

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria