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Martedì 5 agosto 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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05/02/2003

Imposte comunali? Per FI nessun aumento!

Quello che il Comune di Torino tranquillamente fa e la Giunta di Alessandria si rifiuta severamente di fare. Ma la decisione è politica e i cittadini "devono" pagare più tasse!

   

Come mai la Giunta Scagni ha deciso di aumentare deliberatamente le tasse ai cittadini piuttosto che sfruttare una particolare possibilità che la legge consente? Perché far pagare ai cittadini, in contanti, un particolare onere, quando l'Amministrazione poteva decidere di pagare a rate? Ricordo i termini della vicenda. Gli oneri derivanti da contratti di servizio stipulati dai Comuni con aziende di trasporto prima del 31 ottobre 2001 possono essere finanziati con mutuo. Questo fece la Giunta Calvo nel 2002, perché la norma era contenuta nella finanziaria in vigore dal dicembre 2001. Da allora nessuna legge l'ha esplicitamente abrogata e quindi oggi appare pienamente efficace. La Giunta attuale avrebbe potuto giovarsene, invece ha preferito polemizzare con i propri predecessori ed aumentare le tasse in modo significativo. Anche da una lettura attenta della nuova redazione della Costituzione - nella fattispecie l'art. 119, che all'ultimo comma riprende il dettato dell'art 202 del Testo Unico degli Enti Locali - nulla pare osti all'applicazione della norma sopra descritta. È vero che la Costituzione solennemente afferma che i Comuni possono accendere mutui solo per investimenti, ma è altrettanto vero che la nuova Parte II, Titolo V della Carta è entrata in vigore il 9 novembre 2001 e che la norma parla di contratti stipulati entro il 31 ottobre 2001, quindi ha carattere retroattivo. Evita, per dirla in parole povere, il vincolo costituzionale, attraverso l'escamotage della data di stipula del contratto di servizio con le società di trasporto pubblico. Peraltro il Comune di Torino, che è nella nostra stessa situazione, applica tranquillamente questa norma. Ma c'è di più, il Comune di Torino è nostro socio nell'ATM di Alessandria! Allora, riprendo la domanda, perché? Durante il dibattito sul Bilancio, il Consigliere Bocchio ha svelato l'arcano: la decisione è politica, sapevamo di poter fare diversamente, ma abbiamo scelto di fare in questo modo. E dopo di lui si sono aperte le cataratte: tutta la maggioranza a dire che… la colpa era solo loro! Perché? La Giunta ha basato molta della sua azione su una giustificazione: non avere più le possibilità che aveva quella precedente. E nel momento in cui vengono trovati 3,5 milioni di euro di quelli individuati come buco, alle stesse condizioni della Giunta Calvo, è chiaro che le giustificazioni del neosindaco vengono decisamente indebolite. C'è poi un'altra questione: la lontananza dal rinnovo del mandato. Queste decisioni impopolari è meglio assumerle ora. Specie in quest'anno 2003, quando si è ancora lontani un anno dal rinnovo della Provincia e di qualche Comune centrozona. Insomma, lontano dagli occhi...

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria