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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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14/02/2015

I soldi di Draghi servirebbero molto più delle riforme

Quali problemi ha oggi il Paese, mentre Parlamento e Premier vivono in un'altra dimensione. L'incredibile storia di un banchiere raccontata da Valerio Malvezzi apre interessanti scenari sul periodo che trascorriamo

   

I soldi di Draghi servirebbero molto più delle riforme

5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

 

Periodaccio. Guerre alle porte. Crisi economica non ancora superata, pur se qualche timido segnale tenti di farsi luce - prezzo del petrolio, riduzione del valore dell'euro rispetto al dollaro, un poco più di denaro potenzialmente circolante con il credito della Banca Centrale Europea -. Ma se queste possono essere premesse positive, occorre che il nostro sistema economico ritorni a produrre ricchezza e lo Stato a costare meno (avete idea di che tasse si paghino qui da noi?). Le imprese devono ritornare a costruire beni o servizi e, quel che più conta, ad assumere persone. Nell'economia industriale vi sono due problemi: il primo è la questione del lavoro; il secondo la questione del salario. Cioè, primo: produrre ricchezza; secondo: ripartirla. Ecco noi siamo al primo. E in questo problema si inserisce il ruolo delle banche, cioè di chi vende, come bene, il denaro. Vero che con il denaro si possono fare tante cose autonomamente, ma quando le banche si tengono per sé grandi quantitativi di denaro è un po' come se i prodiuttori di automobili decidessero di produrne a iosa, senza venderle. Verò che potranno utilizzarle per farsi trasportare di qui o di là, ma chi darà loro i soldi per comperare la benzina, per esempio? Ecco il problema tre del nostro Paese: come riuscire a distribuire la ricchezza contenuta nei caveau delle banche, remunerando il bene-denaro, senza dovercelo rimettere. Come prendere i soldi di Draghi e metterli in circolo, senza darli sempre ai soliti. Da una parte occorrono idee, dall'altra intuizione. Mi sono letto una bella storia che Valerio Malvezzi ha voluto sintetizzare in due cartelle e che vi consiglio. È strepitosa. (cliccate qui per leggere: L'incredibile storia del banchiere più grande del mondo)

Ecco perché il problema delle riforme è nodale solo per chi abita il Palazzo; le congiure del Transatlantico sono cibo prelibato per poco più di un migliaio di persone, ma cosa pensano gli altri 57 milioni di un Governo e di un Parlamento che, anziché risolvere i problemi uno, due e tre, si balocca bisticciando se fra quattro anni sarà solo la Camera e non più il Senato a votare un'amnistia quando servirà? Panem et circences dicevano i romani, ma senza il primo anche lo spettacolo del Colosseo, pur grandioso, rischia di non avere spettatori. Provate un po' a parlare con Santoro, Vespa e i loro figliocci televisivi e farvi raccontare come mai calino - e di brutto - i loro ascolti? Beh, ve lo dico io. Manca il pane e il circo è un sovrappiù... Sanremo non conta, è gratis, almeno per la mente!

 

(198) Alessandria 14 febbraio 2015

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria