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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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22/03/2014

5 righe di giornata: MCL e l'economia dell'uomo

Il presidente nazionale Carlo Costalli al XII Congresso del movimento pone l'accento sulla crisi finanziaria e sulle sue conseguenze antropologiche. Il cambio di accento dall'uomo al denaro non ha funzionato

   

5 righe di giornata: MCL e l'economia dell'uomo

5 righe di... giornata
di Piercarlo Fabbio

Carlo Costalli, presidente nazionale di un Movimento Cristiano Lavoratori che si è, anno dopo anno, sviluppato fino a livelli del tutto insperati solo qualche tempo fa, ha scelto di aprire la sua relazione al XII Congresso Nazionale del movimento, che si sta svolgendo in queste ore a Roma, con il tema dell'economia mutata. Non più al servizio dell'uomo, ma a quello della finanza. Si è però fatto aiutare, per il passaggio logico successivo da Papà Francesco: "la crisi finanziaria che attraversiamo ci fa dimenticare che alla sua origine vi è una profonda crisi antropologica: la negazione del primato dell'essere umano". Bene, anzi, male: espellere l'uomo dal ciclo economico significa creare le condizioni per un "progressivo impoverimento di massa, per la distruzione dei ceti medi" senza che altri li sostituiscano come quando la borghesia prese il posto dell'aristocrazia e migliorò il mondo, perché in realtà il governo del mondo rischia di passare in mano ai burocrati della finanza, cioè quelli che hanno, con decisioni bislacche, allungato e peggiorato a dismisura gli effetti della crisi, pur salvando il sistema monetario, che dovrebbe essere strumento dell'economia per l'uomo e non per il potere. I risultati più drammatici? Questi strapagati burocrati, normalmente oggi allignati nelle grandi cattedrali europee e mondiali del potere, non sono riusciti a cambiare il ciclo della crisi, scegliendo lo sviluppo e non il rigorismo fine a se stesso, scegliendo l'uomo anziché il denaro. E sapendolo, come ci ha ricordato Carlo Costalli, c'è n'è stiamo ancora zitti a subire il flagello dei loro indirizzi, perdendo quel pizzico di qualità della vita fin qui costruito? Quale speranza - se taciturni - daremo per il futuro dei nostri figli?

(182) 22 marzo 2014

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria