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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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21/12/2013

5 righe di giornata. Dipendenti TRA in cerca d'autore

La maggioranza li vorrebbe dipendenti di Alegas, ma sicuramente hanno votato un documento nullo. Non è un regalo di Natale per i 15 dipendenti dell'ex Fondazione teatro

   

5 righe di giornata. Dipendenti TRA in cerca d'autore

5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

 

La vicenda dei dipendenti (sono 15) della Fondazione TRA che ha innervato il dibattito di un Consiglio Comunale di Alessandria tutt'altro che natalizio ha presentato una maggioranza di centrosinistra sempre più chiusa in se stessa. Monca del Gruppo dei Moderati che da tempo fanno fronda, e sui quali la sindaca non ha voluto neppure rispondere alle legittime richieste dell'opposizione (se manca una forza politica alla maggioranza è segno di crisi? Oppure si va avanti così? La seconda che abbiamo detto... mah!?), la menomata maggioranza è stata bellamente subornata da una sindaca in cerca di idee per sbarcare il lunario dell'amministrazione cittadina, che ha proposto ai suoi di assumere i dipendenti dell'ormai ex Tra (il Teatro) in Alegas, azienda notoriamente affine a quella dello spettacolo. Perché e perché passare in Consiglio Comunale? Perché, qui il gioco si è fatto scoperto, si sarebbe allargata la responsabilità al Consiglio di un'azione senza né capo, né coda, ma che se detta dall'organo esponenziale della Comunità alessandrina avrebbe avuto ben altra forza. E al termine di un dibattito in cui si è tranquillamente detto che il documento, seppur votato, non avrebbe avuto alcun fondamento giuridico, la maggioranza, rimasta sola al voto, ha eseguito il compitino scritto dalla sindaca maestra, pur tra mugugni e dubbi, perché non è che si possa trattare un Consiglio comunale intero come fosse una scolaresca, magari in uscita per andare a Teatro. Purtroppo rimane il problema dei dipendenti. Già. Ma quando, nel novembre 2012, su indicazione dell'Amministrazione (non pensiamo fosse una bislacca idea dell'allora vicepresidente Amag Marco Italo Neri), Amag si ritirò dalla fondazione e di lì a poco (o poco pima) lo fecero la Regione e il Comune di Valenza, mentre il Comune di Alessandria ne prese atto favorevolmente, perché non si pensò che, oltre all'immobile in cui si era sospesa colpevolmente la bonifica da amianto, ci sarebbe stato il poroblema dei dipendenti? Adesso si prospetta loro un destino da letturisti e compilatori di bollette. Non è neppure il peggio, perché il gruppo AMAG, a detta del suo "fantasma-gorico" ed illegittimo presidente è in esupero di dipendenti e certo non potrà assumere anche questi, pur se un Consiglio Comunale obbligato a farlo dal sindaco, ha pensato di votare un atto nullo. Anziché un regalo di Natale pare più uno scherzo di Carnevale.

 

 

(170) Alessandria 21 dicembre 2013

 

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria