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Domenica 12 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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06/06/2012

Fabbio: La nuova amministrazione e la stampa non facciano allarmismo

Per il sindaco emerito, capogruppo del PDL, per situazioni straordinarie non servono strumenti ordinari, altrimenti si perisce. Si incominci invece a lavorare seriamente per il bene della città

   

Fabbio: La nuova amministrazione e la stampa non facciano allarmismo

Prima le bollette Enel non pagate; poi i rapporti con le banche interrotti; quindi l’annullamento di oltre 2,5 milioni di entrate Tia sul Consuntivo 2011 “perché non rispettavano criteri di legittimità”.

I nuovi amministratori comunali cedono alle prime difficoltà, peraltro mai nascoste dai predecessori, e affidandosi alla stampa amplificano le situazioni, continuando ad attribuirne la responsabilità a chi c’era prima. “Ma almeno – interviene Piercarlo Fabbioha avuto il coraggio di fare, come invece non pare, almeno dai primi atti, succedere in queste settimane di nuova gestione”. Così per una lettera, come altre arrivate, si grida alla diffida per il Comune che non paga Enel. Le bollette, non potendo più essere pagate, per indicazione della Corte dei Conti, con partite di giro, diventano fatture come le altre, per le quali non è più previsto l’addebito diretto in banca; vengono così lasciate temporaneamente indietro, “per dare priorità, per esempio, agli stipendi, più urgenti”, considerato che il servizio elettrico non può essere interrotto, è reato.

"Il problema vero è che, se si ritiene di affrontare situazioni straordinarie con strumenti ordinari, si perisce. Ma non è certo responsabilità nostra e non è accettabile fare allarmismo: un ente pubblico non può e non deve essere gestito, sempre e comunque, come se si trattasse di una piccola famiglia. In ogni caso, oltre a Enel, è possibile rivolgersi ad Amag”.

Così come non si può continuare ad attaccare l’avversario, peraltro già sconfitto, e questo dovrebbe bastare per incominciare sul serio ad amministrare smettendola di fare campagna elettorale, se non si è in grado, al di là di proclami in riunioni e comunicati stampa, di garantire gli stipendi. “Per la vicenda Amiu – commenta Paolo Ansaldi, ultimo direttore della Direzione Economico Finanziaria nell’amministrazione Fabbio – si tratta di un contratto di fattorizzazione che prevede la cessione delle fatture alla banca. Gli accordi presi allora con gentlemen’s agreement, per dare liquidità all’azienda in una posizione all’incaglio stabilivano che la banca liberasse le fatture dopo averle prese in carico perché potessero essere pagate direttamente dal Comune ad Amiu e Aral. E’ evidente che se oggi non si è più in grado di trattare con le banche, il risultato non può che essere quello che si è avuto in questi ultimi giorni. Con noi il sistema funzionava”.

Poi ancora non è tollerabile che non si voglia attaccare l’evasione certa e certificata, “facendo pagare agli onesti ciò che sarebbe dovuto dai furbi. Così succede invece con l’annullamento da parte dell’attuale direttore della Direzione Economico Finanziaria Antonello Zaccone di oltre 2,5 milioni di entrate sul Bilancio Consuntivo 2011, per un mero problema di diversa interpretazione. Peccato che a rimetterci sono gli alessandrini”. Il principio contabile numero 2 punto 19 della Ragioneria Generale dello Stato per gli Enti Pubblici prevede che l’accertamento per le entrate patrimoniali e provenienti dalla gestione di servizi a carattere produttivo e di quelli connessi a tariffe o contribuzione dell’utenza avviene a seguito di acquisizione diretta o di emissione di liste di carico. “Partendo da qui – spiega Ansaldi – è stata fatta la Determinazione n.911, ora annullata d’ufficio. Si tratta sempre di un problema di interpretazione: la mia era in favore dell’ente, considerando la Tia una tariffa e non una tassa, non esattamente un tributo ma una corresponsione dovuta a un servizio. Era quindi sufficiente l’emissione di una lista di carico, trasmessa al Consorzio”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria