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Giovedì 16 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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13/09/2009

Domande e risposte sul ponte Cittadella e sulla viabilità post abbattimento

Il sindaco risponde a quanti hanno fatto domande sull'argomento. Ecco le FAQ qui proposte per meglio capire le scelte dell'Amministrazione Comunale.

   

Domande e risposte sul ponte Cittadella e sulla viabilità post abbattimento

Alcuni concittadini mi hanno rivolto con lettere, e-mail e chat sul mio profilo di face book, diverse domande sulla situazione della viabilità dopo l’abbattimento del ponte “Tanaro” detto della “Cittadella”. Ne propongo qui una sintesi, in modo che ognuno possa leggere quali decisioni sono state assunte e a quale logica rispondano.
Un modo diretto, non intermediato dai mezzi di comunicazione sociale, a cui ci si potrà riferire nel caso si avessero dubbi sulle materie trattate.
 

FAQ (Frequently Asked Questions) tra Ponti e viabilità
 

D. Perché tutti questi cambiamenti?
R. Si può anche lasciare tutto come prima, ma mi dicevate che com’era non funzionava, e per fare riprendere la città bisogna cambiarla. Per cambiarla occorre avere la pazienza di trascorrere qualche tempo in condizioni diverse da quelle di prima. Tutto qui. Vi chiedo collaborazione, perché la mera critica o la denuncia di problemi generici mi pare inutile. E non c’è traguardo gratificante che non si raggiunga facendo qualche sacrificio.
 

D. Perché è stato abbattuto il ponte?
R. Essenzialmente per motivi di sicurezza. Era anche dichiarato, per legge, incompatibile con il nuovo regime idraulico del Tanaro ridisegnato a seguito dell’alluvione del 1994. Era anche pericoloso durante le piene del Tanaro. Veniva chiuso con un battente d'acqua di un metro e mezzo. Non vi potevano transitare i mezzi pesanti. Era continuamente monitorato dal punto di vista strutturale perché i tecnici temevano il cedimento di alcune sue parti. Il 27 e 28 aprile scorso ho dovuto evacuare 6000 alessandrini dalle loro case, perché il ponte avrebbe potuto creare o diga o rigurgito. Mi pare che gli argomenti siano alla portata di tutti visto che è quindici anni che se ne discute con una certa lena. Comunque se vuole approfondire il tema vi sono, presso l’Amministrazione Comunale, documenti che possono dimostrare tale necessità.
C’è un ulteriore questione da far rilevare: preferisco agire in nome del principio di cautela, quando c’è di mezzo la sicurezza dei miei concittadini, piuttosto che fare rischiare loro la vita o i loro averi.
 

D. Come si farà senza Ponte Cittadella?
R. La città, fino a 6 mesi fa, aveva tre ponti: Tiziano, Cittadella, Forlanini. Poi ne ha avuti 4 dal novembre 2008 con l'apertura di quello della tangenziale. Ora ne ha nuovamente tre: Tiziano, Tangenziale, Forlanini. Bisogna abituarsi a prendere quello della tangenziale da via Pavia a viale Milite Ignoto oppure utilizzando le radiali di entrata: Marengo, Romita, Cristo.

 

D. Ma il Ponte Cittadella era cittadino e la tangenziale pare lontana
R. Il 95% del traffico che transitava sul ponte cittadella girava verso sinistra (la parte nord della città). Oggi la stessa zona può essere raggiunta da Viale Milite Ignoto attraverso il ponte della Tangenziale o il Forlanini. È un problema di abitudine e non di flussi di traffico o di portata

 

D. Perché avete chiuso una direzione della rotonda del Liceo Scientifico?
R. Per tentare di fare pre-incolonnare il traffico prima del Tiziano e spostarlo sulla tangenziale. Del resto se io prima prendevo il ponte Cittadella per recarmi davanti allo stadio, per quale ragione dovrei prendere il Tiziano e non la tangenziale raggiungendo da dietro la stessa destinazione?

 

D. Avete chiuso alcuni varchi su Spalto Borgoglio. Perché? Verranno riaperti?
R. I varchi sono stati chiusi su tutta la circonvallazione perché sono pericolosi e perché il loro uso rallenta il traffico. Ne restano alcuni per il cambio di direzione. Altri sono chiusi temporaneamente in attesa che si definisca completamente il nuovo assetto della viabilità, che sarà pronto tra il 15 e 20 settembre con le tre corsie reversibili sul ponte Tiziano regolate semaforicamente (stessa questione investe la chiusura della rotonda dello scientifico). Quando verranno attivate le tre corsie reversibili, osserveremo la situazione viabile per una ventina di giorni e di conseguenza, agiremo a sciogliere il problema della rotonda scientifico o di altri varchi, ma si sappia che la rotonda dello scientifico parzialmente chiusa ha un effetto deterrente su chi, dovendosi recare nella zona nord della città, continua pervicacemente a scegliere il Ponte Tiziano.
 

D. Aumenterà l’inquinamento in via Tiziano?
R. Tutto dipende da come verrà utilizzata la svolta sul Ponte della Tangenziale. I livelli di inquinamento rimarranno tali se coloro che prima sceglievano il Ponte Cittadella si convincono della bontà dell’opzione della tangenziale. Paradossalmente se aprissimo a cuor leggero la rotonda dello scientifico otterremo l’effetto di attirare più traffico sul Tiziano e, oltre che di congestionarlo, di produrre più inquinamento.
 

D. Cosa sono le tre corsie reversibili?
R. Sono corsie regolate da un apparato semaforico (saremo una delle poche città in Italia ad averlo) che consente, per esempio, agli automobilisti di percorrere due corsie in ingresso alla città in particolari momenti della giornata, che si trasformeranno in due corsie in uscita in altri orari. Penso che i primi giorni di funzionamento gli automobilisti dovranno far particolare attenzione alle indicazioni semaforiche prima di imboccare le corsie di marcia.
 

D. Perché non è stato costruito il nuovo ponte prima di abbattere il Cittadella?
R. Intanto perché a forza di non decidere si era arrivati ad un punto di non ritorno rispetto alla pericolosità del manufatto in caso di piena del Tanaro. Poi perché il sindaco Calvo aveva ottenuto il finanziamento della costruzione del ponte Tiziano proprio per evitare che la città rimanesse senza ponti. Di fatto era il Tiziano ad essere designato come ponte sostitutivo del Cittadella.
A ciò si aggiunga che il nuovo ponte andrà costruito dello stesso punto ove insisteva il Cittadella e non si poteva comunque tenere aperto al traffico il vecchio ponte in fase di costruzione del nuovo.
 

D. Che ponte sostituirà il Cittadella?
R. Il ponte disegnato dall’architetto Richard Meier, uno dei più grandi progettisti del mondo. Sarà un ponte in acciaio, ad arco, strallato, senza pile in alveo, più alto del vecchio Cittadella, ma non in modo tale da stravolgere gli accessi con forti pendenze. L’arco sarà posto centralmente rispetto alle due parti del ponte: la passerella pedonale e ciclabile in legno appoggiata sulle vecchie arcate del Cittadella e il ponte viabile probabilmente a tre corsie.
 

D. Perché non è subito iniziata la costruzione del nuovo ponte?

R. Intanto non è ancora concluso il cantiere di demolizione, perché oltre ad abbattere il ponte bisogna mettere in sicurezza le zone aperte al pubblico. Poi si sta andando verso una brutta stagione per i lavori sui fiumi, che sono quindi sconsigliabili (si attendono le piene autunnali, per esempio). Però il nuovo ponte Meier è di fatto già in costruzione: la prima fase sarà quella di definire (non reperire, per definire intendo che gli enti indichino formalmente le poste di bilancio ove sono allocati i danari) le risorse (entro settembre-ottobre); la seconda quella di preparare l'appalto europeo (entro novembre dicembre); la terza quella di svolgere l'appalto e assegnare l'incarico (entro la primavera 2010); la quarta quella della costruzione vera e propria che durerà circa due anni.

 

D. Il semaforo dell’incrocio con il ponte Cittadella che non c’è più è stato riattivato. Che senso ha?
R. Il semaforo dell'incrocio vecchio ponte è stato riattivato provvisoriamente per ridurre la velocità dei veicoli, che, trovandosi a disposizione un lungo rettilineo, avevano la tendenza a superare di gran lunga i limiti e quindi ad aumentare la pericolosità del traffico. A regime dovrebbe essere un "rosso stop": quando il flusso di traffico supera i 50 km orari, si attiva il rosso per qualche secondo, in modo da fermare il flusso medesimo.

 

D. Come si faranno a ridurre i disagi per i commercianti che affacciano su via Borgoglio tra via Lumelli e via Palestro?
1) R. È quasi definitivo il progetto di una rastremazione della curva tra via Lumelli e via Palestro, per ricavare (senza perdere, ripiantandoli, però, alberi, piste ciclabile e pedonabile) una corsia aggiuntiva che consenta la sosta a rotazione senza ingombrare la carreggiata con parcheggio a rotazione (15 minuti disco orario, per esempio).

 

D. Pare che gli abitanti della zona piscina si lamentino perché trovano difficoltà a raggiungere con semplicità la zona stadio o ospedale. Ci sono soluzioni viabili allo studio?
1) R. Si sta tentando di ragionare per una sorta di “liberazione alla svolta a sinistra” di coloro che abitano nella zona piscina (via Righi, Caselli, Lungo Tanaro, ecc.) che potrebbe essere risolta da una rotonda davanti al Palazzetto e dalla reistituzione del doppio senso in Lungo Tanaro, che, favorirebbe, peraltro l’arrivo in città da via Vecchia dei Bagliani oggi un po’ sofferta.

 

D. Come fare a comunicare tutte queste novità agli automobilisti?
R. Beh, questo è già un metodo… Comunque sono in fase di installazione anche cartelli luminosi a messaggio variabile, sul percorso, che consentano agli automobilisti di comprendere meglio i tragitti migliori.

 

D. Ci saranno momenti in cui lei o i tecnici approfondirete la materia in riunioni pubbliche?

R. Vi invito fin d'ora ad un convegno sul tema "Dal Ponte alla Cittadella" che si terrà il 2 ottobre alle ore 21 proprio in Cittadella.

 

 

Piercarlo Fabbio

sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria